Il 5 per mille al Comune di Modica? Anche no!!

Conosco personalmente l’assessore ai servizi sociali del Comune di Modica e riconosco l’entusiasmo con cui sta portando avanti il suo mandato, ma l’entusiasmo e la buona fede della persona non rappresentano, di per sé soli, la giustificazione per ogni tipo di iniziativa, soprattutto quando certe iniziative cozzano, per la fonte da cui provengono, con il senso stesso della logica.

Mi riferisco in particolare alla richiesta, formulata dall’ass. Floridia ai cittadini modicani, di destinare il loro 5×1000 al Comune di Modica per finanziare gli interventi nell’ambito dei servizi sociali.

Un’idea di per sé apprezzabile se non fosse stata avanzata da un componente della stessa giunta che ha fatto delle spese voluttuarie il leit motiv della propria azione di governo.

L’amministrazione guidata dal sindaco Abbate, infatti, si è contraddistinta, fin dai suoi primi vagiti, per la grande facilità di spesa, ha fatto del pagamento la sua bandiera, ha speso i soldi dei contribuenti per finanziare le sfavillanti (e forse un po’ eccessive) luminarie di natale, il Chocobarocco (poco più che una sagra del cioccolato), per “decorare” la città con le tanto inutili quanto discutibili luminarie di carnevale, per le corse degli asini, le rappresentazioni pasquali e patronali, le tarantelle in Piazza Baden Powell e tutto ciò che fa colore, illumina, fa rumore e rende allegri.

Dovendo fare fronte a tutte queste spese “non necessarie” l’attuale amministrazione ha deciso di raschiare il barile, deliberando richieste di anticipazioni di cassa, cioè vere e proprie esposizioni debitorie verso la tesoreria comunale, con ciò certificando che il Comune di Modica, oggi, spende molto di più di quello che può mantenersi, alimentando nuovi debiti.

Il paradosso sta proprio in questo fatto.

Nello stesso momento in cui le casse comunali vengono prosciugate per pagare fuochi d’artificio, convegni san giorgiari, fiori e fioretti, luci e lucette, festine e festoni, la stessa amministrazione chiede ai cittadini di destinare una parte delle loro tasse per finanziare le spese dei servizi sociali, cioè di un servizio essenziale!

Non è coerente, non è corretto, non è rispettoso nei confronti delle tante associazioni private di volontariato, soprattutto locali, le quali, grazie al 5×1000 e grazie al contributo disinteressato e gratuito dei loro iscritti, riescono a mala pena a sopravvivere e a portare avanti, con grande difficoltà, le loro iniziative benefiche in favore di chi soffre.

Questa amministrazione non è legittimata a chiedere soldi ai cittadini, sottraendo risorse a chi ne ha veramente bisogno, solo per correre ai ripari dei suoi disastri finanziari.

A questo punto, il Sindaco dovrebbe rivedere i suoi programmi e rimodulare le risorse, dovrebbe privilegiare prima di tutto i servizi essenziali e finanziarli con priorità. Solo dopo avere garantito il necessario ed il dovuto, si potrà provvedere alle iniziative festaiole ricorrendo ad “altre” forme di finanziamento, sempre che lo si ritenga indispensabile o quanto meno utile e sempre che i cittadini modicani siano disposti a pagare, oltre quello che già pagano normalmente, per un “effimero momento di sollazzo collettivo”.

E’ la regola del buon padre di famiglia, è la regola del buon senso, è la regola che ispira la vita di ognuno di noi.

Senza eccezioni.

SENZA ECCEZIONI!

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO

Aggiungi una immagine