AAA: cercasi Pd a Modica, disperatamente!

In tanti, anche quelli che non abbiamo sostenuto Matteo Renzi, ci aspettavamo che, dopo il congresso che lo ha consacrato a Segretario del PD, tutto dovesse cambiare e che dall’8 dicembre in poi l’entusiasmo del nuovo inizio producesse effetti benefici anche a livello cittadino, spingendo il partito modicano verso una nuova fase di attivismo politico. Al di là, però, delle più rosee aspettative, l’unico partito strutturato esistente a Modica (visto il liquefarsi del PDL e l’ancora inesistenza, a livello locale, del NCD di Nino Minardo) si è stranamente inabissato.

A me pare, ma la mia palese impreparazione in fatto di partiti potrebbe ingannarmi, che, come già accaduto in passato, i bravi dirigenti del mio partito siano caduti nuovamente nell’errore della “tattica”, della “strategia”, guardando più agli assetti interni che all’azione concreta, immobilizzando il partito in un’attesa estenuante e tragicamente simile ad un novello Nautilus, al riparo dalle onde scure della politica locale.

Mi chiedo se questi dirigenti si siano posti il problema di capire perché abbiamo perso le ultime elezioni amministrative e perché il PD modicano non sia riuscito a catalizzare il voto di almeno la metà degli oltre 24.000 elettori che si sono astenuti nel turno di ballottaggio. Io mi sono posto questo interrogativo e ho concluso che il PD cittadino abbia commesso l’errore di non essere stato vicino alle persone comuni, di non aver seguito le problematiche dei quartieri, di non aver formulato proposte all’amministrazione, cullandosi troppo sul fatto di essere il partito di governo e sprecando l’occasione di eleggere a Sindaco uno dei suoi migliori uomini.

Adesso siamo all’opposizione e non possiamo permetterci di sonnecchiare, limitandoci a dispensare incarichi dirigenziali a qualche giovane, così giusto per dare l’idea di un rinnovamento generazionale. Non mi risulta che l’ufficio di segreteria cittadina abbia visto la luce né che siano state ufficializzate iniziative politiche che possano restituire ai cittadini il gusto della vita politica attiva.

Io credo che oggi Modica abbia bisogno di un partito d’azione, un partito che si muova tra la gente, che si preoccupi delle necessità dei cittadini, un partito forte, che faccia opposizione all’attuale maggioranza targata UDC, con rispetto e lealtà, ma senza fare sconti. Invoco un partito “partigiano”, che abbandoni lo stile politically correct (formula insopportabile dietro la quale spesso si celano torbide connivenze partitiche) per dare il segno chiaro di un’identità inequivocabile.

Modica non ha bisogno di un PD pachiderma, ambiguo, retto dai soliti sapienti d’oriente capaci solo di stare fermi sulla riva del fiume in attesa del cadavere di un avversario che non passa mai. Quel modello di partito lo abbiamo già vissuto ed è quello che continua a perdere le elezioni!

Per il prossimo anno e per il prossimo quinquennio mi auguro che il nuovo segretario cittadino abbia in mente una stagione di grande iniziativa politica, non solo in Consiglio Comunale, ma con tutto il partito e in tutta la città, perché è sotto gli occhi di tutti che il Sindaco decisionista, al di là delle luci fantasmagoriche, delle iniziative eclatanti, dei messaggi presidenziali, dei bagni pubblici “storico-decorati” e delle panchine a forma di cioccolato, non ha una visione politica per la città di medio e lungo termine. Basti solo pensare che i bei soldini del decreto 35 sono finiti e con essi anche il tempo dell’arroganza spendacciona. Come tutti sanno, il natale Modicano, ChocoModica e le altre future iniziative mediatiche dell’amministrazione “tutta da bere” si reggono sulla politica del fare debiti, di cui vedremo presto i frutti.

E’ in grado il PD modicano di denunciare “l’incapienza” politico-amministrativa del Sindaco ed agire tempestivamente ed efficacemente perché non si ripetano scelte dannose per la collettività?

 

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO

Aggiungi una immagine