La recente costituzione di una conferenza di servizio permanente sulla sanità modicana, presso il Comune di Modica, ha fatto infuriare il coordinatore di Cittadini Liberi, Giorgio Iabichella, che accusa il Sindaco di Modica di non aver tenuto conto delle regole basilari previste dalla democrazia partecipata.
“Non e’ accettabile – esordisce Iabichella– la costituzione, in seno al Comune di Modica, di una commissione che dovrebbe vigilare sui disservizi ospedalieri del nosocomio modicano, peraltro definendola “paritetica”, atteso che la stessa conferenza di servizio e’ costituita, oltre che dai dirigenti del Maggiore, da una sola consigliera comunale della maggioranza(e qui già l’opposizione politica, se ci fosse, si sarebbe dovuta scatenare) e da una sola associazione che rappresenta i cittadini/consumatori.”
“Perche’ il Sindaco, promotore della costituzione di detta commissione paritetica, ha invitato al tavolo solo un’associazione?” Si chiede Giorgio Iabichella e continua: Perche’ le altre associazioni che rappresentano i cittadini, almeno tanto quanto quella selezionata dal Primo Cittadino, dal Comitato di Via Loreto a Confronto, da Cittadini Liberi a Confconsumatori, che da anni denunciano i disservizi subiti dai contribuenti presso il nosocomio modicano, non sono state invitate a contribuire alla costituzione di una commissione cosi’ importante?”
“Dobbiamo obbligatoriamente pensare che la democrazia partecipata, anche in questa Amministrazione Comunale sarà soltanto una chimera e che parteciperanno solo coloro che hanno appoggiato il Sindaco in campagna elettorale?”
“I disservizi subiti dai pazienti – conclude il rappresentante di Cittadini Liberi – sia al pronto soccorso che negli altri reparti, le lunghe liste d’attesa per le visite specialistiche, la mancanza di fondi per acquistare gli apparecchi o le attrezzature di supporto medico da concedere ai contribuenti, che non hanno la possibilità di acquistarli, e tante altre problematiche urgenti, potrebbero essere affrontate dalla Commissione istituita dal Sindaco, solamente se questi apriranno le porte a tutti le associazioni, movimenti e sigle sindacali presenti sul territorio.”