Partecipata, molto partecipata la lunga manifestazione che dal molo di Sampieri, si è prolungata sino alla Fornace Penna.
Una lunga e silenziosa passeggiata quella che alcune centinaia di persone hanno intrapreso lungo la spiaggia liberando al freddo vento della sera le bandiere dei vari movimenti: Legambiente, No Triv, No Muos, M5S, SEL, e poi tanti giovani con un nutrito gruppo di migranti che da mesi ormai risiedono nel ragusano. A guidare la passeggiata i sindaci dei dodici comuni iblei, tra questi Nicosia, Piccitto, Susino, Iurato, insieme alla sovrintendente Rosalba Panvini, che mai come stavolta sono stati uniti nel dire no alla campagna di trivellazioni che alcune compagnie petrolifere hanno progettato già di avviare nel mare antistante la costa iblea. La serata di Sampieri ha trovato compatti quanti lottano per la giustizia sociale, per una società più solidale, per un territorio attaccato per mare e per terra. Ecco allora che si uniscono, non solo idealmente, i giovani del No Muos ed i movimenti del No Triv. Prima che il corteo si sciogliesse sotto la luna crescente di Sampieri al´ombra della sagoma di una sempre più decadente Fornace Penna a metà spiaggia è stato ricordato il tragico sbarco di Sampieri quando 13 migranti persero la vita su un barcone a pochi metri dalla battigia.
Un giovane ghanese, Osab di 24 anni, ha lanciato insieme ad altri suoi connazionali e ad altri migranti fiori tra le onde per ricordare questi tragici momenti. “Sono felice oggi – ha detto il giovane scampato alla morte – perchè ho trovato accoglienza ed un futuro. Sono anche molto triste per quello che è accaduto ai miei compagni dopo quattro giorni di traversata e mi rendo conto che anche io avrei potuto morire tra le onde”. Silenzio e commozione hanno poi accompagnato il corteo verso la fornace Penna dove a turno e con parole semplici ognuno ha offerto la sua riflessione sul senso della giornata e sul momento che il territorio vive.
Il sindaco di Scicli, Franco Susino, ha annunciato che la giunta ha presentato opposizione formale alle concessioni che la Regione ha concesso alle società petrolifere. I No Muos hanno ribadito la loro vicinanza e la comunanza di idee con i No Triv. Legambiente ha chiamato tutte le forse politiche alla mobilitazione contro il pericolo perforazioni. Non sono mancate le polemiche quando Venerina Padua, parlando delle sue interrogazioni e mozioni in Senato, è stata bruscamente interrotta e contestata da qualche attivista No Muos che ha chiesto non enunciazioni di principio ma atti formali e prese di posizione nette. In tutti comunque la convinzione che la battaglia contro le trivellazioni va combattuta per salvaguardare un territorio che non vuole pregiudicare il suo futuro più di quanto abbia fatto finora.
Presenti anche la Parlamentare nazionale del Movimento 5 Stelle, Marialucia Lorefice e la rappresentante regionale, Vanessa Ferreri.
(FOTO: Gianluca Genovese – facebook)