Le dimissioni del sovrintendente della fondazione “Teatro Garibaldi”, animano la polemica politica in città. A rispondere al primo cittadino, Ignazio Abbate, è lo stesso Giorgio Pace. “Non sono abituato a rispondere a chi mi insulta e non lo farò nemmeno stavolta, sebbene sarebbe sin troppo facile replicare al sindaco di Modica, che mi dà del teatrante, facendogli notare come il suo comportamento nella vicenda della Fondazione Teatro Garibaldi, non sia altro che un comportamento da politicante”. Per l’ex soprintendente, inoltre, “il primo cittadino tratta la fondazione, come una sua dependance”. A prendere nettamente posizione in favore del dimissionario Giorgio Pace, è il capogruppo di Sel in consiglio comunale, Vito D’Antona. “Apprendiamo dalla stampa delle dimissioni di Pace, il quale riferisce di avere rimesso il mandato all’indomani dell’elezione del nuovo sindaco e dato la propria disponibilità ad un regolare passaggio di consegne, senza però ottenere alcun riscontro da parte della nuova amministrazione”. Per Sel, l’amministrazione ha totalmente sbagliato il proprio agire. “Riteniamo un atto di disamministrazione non avere ricercato responsabilmente con i vertici della Fondazione un confronto sulla situazione complessiva del Teatro, sul lavoro fatto e sui progetti in corso o da realizzare, mentre non condividiamo i toni e le parole verso persone che, al di là di un giudizio nel merito degli atti e dei risultati, comunque hanno messo a disposizione di Modica con generosità ed in mezzo ad enormi difficoltà, il loro tempo e la loro professionalità, peraltro obiettivamente riconosciuta anche fuori dai confini della città”.