La disperazione di una madre che, vedendo morire tra le proprie braccia il figlio gravemente malato, e per il quale non esistono cure, se non quelle compassionevoli come il metodo “Stamina” del prof. Vannoni, oggi e’ sfociata in un grave gesto che poteva tramutarsi in tragedia. Anna, la mamma di Mauro Terranova, affetto da atassia spiro cerebrale, avendo appreso che il Ministro alla Salute, Beatrice Lorenzin, ha deciso di bloccare la sperimentazione del metodo “Stamina”, vista da lei come dalle altre migliaia di cittadini italiani l’ultima speranza per la vita dei familiari, affetti da gravi malattie incurabili con la medicina tradizionale, ha tentato di gettarsi dal viadotto Guerrieri.
L’insano gesto e’ stato provvidenzialmente evitato grazie all’intervento prodigioso di un automobilista, che l’ha convinta a desistere riportandola, con l’aiuto dei vigili del fuoco che intanto si erano recati sul luogo, sulla carreggiata. Adesso Anna e’ a casa, dopo esser stata visitata al pronto soccorso del Maggiore di Modica, e pare stia bene.
La redazione de Laspia.it vuole leggere il gesto di Anna come una protesta “shock”, atta a richiamare maggiore attenzione da parte della classe politica e dei media, su un problema di rilevanza nazionale e che colpisce migliaia di altri malati ai quali il Ministro Lorenzin, con la sua decisione, ha cancellato ogni speranza remota di guarigione.
La solidarietà della nostra redazione va alla mamma di Mauro, mentre altre iniziative sono state gia’ attuate sui più noti social network, facebook e twitter. Giorgio Iabichella, vicino alla famiglia di Mauro , sindacalista e coordinatore del movimento Cittadini Liberi, ha invitato tutti a mettere la foto di mauro sul profilo ed a “twittare” la frase provocatoria -“Anche io sono Mauro, adesso AMMAZZA pure me!” sulla bacheca del Ministro Lorenzin.
La disperazione di un essere umano e ancor più di una mamma non e’ immaginabile ne tantomeno assimilabile a qualsivoglia senso di solidarietà o compassione ; E’ DISPERAZIONE E BASTA.
A nulla serve la compassione n’è la retorica di comodo siamo tutti, noi cittadini, vittime di una cultura distorta e anacronistica che i nostri politici attuano attraverso gesti, iniziative e leggi talmente assurde che il solo parlarne genera arretratezza, immobilismo e questo contribuisce irrevocabilmente a fare si che questo Paese precipiti definitivamente nel baratro. Possiamo chiedere aiuto ad un altro paese che possa governarci ? Possiamo scioperare incatenati davanti a un palazzo ??, possiamo ignorare le Istituzioni che non ci rappresentano ?? Possiamo anzi dobbiamo andare via con le valigie in spalla ed emigrare verso paesi più evoluti, per il bene dei nostri figli, per la nostra serenità di domani ma sopratutto per dare voce a questa mamma disperata che esercita semplicemente il diritto di tutela verso suo figlio . VERGOGNATI ITALIA.