Patto per Vittoria nella persona di Arcangelo Mazza interviene sulla situazione ambientale della frazione balneare di Vittoria: “Ancora una volta i cittadini beffati e danneggiati. Apprendiamo che a Scoglitti è destinata una sola unità operativa nello spazzamento della frazione, praticamente un solo spazzino per tutta Scoglitti. Abbiamo apprezzato come singoli cittadini organizzati (Fareverde) si siano dati da fare per pulire gli arenili abbandonati a se stessi così come sembrano inutili i diversi contenitori per la differenziata spesso stracolmi e assolutamente insufficienti ed allora, poniamo i seguenti interrogativi alla amministrazione comunale ed ai responsabili del servizio igiene urbana:
Il centro di raccolta e di compostaggio a Vittoria perché non sono operativi?
Come è possibile aver affidato il servizio alla ditta privata che prevede la pulizia delle spiagge solo per i mesi di luglio e agosto? E i rimanenti dieci mesi?
Spendiamo circa 450 mila euro al mese per il servizio di raccolta dei rifiuti e entro due mesi dall’inizio del servizio affidato alla ditta aggiudicataria doveva attivarsi la differenziata porta a porta a regime entro il terzo mese e con obbiettivi della copertura del 25%. Sono passati quasi due anni e aspettiamo la differenziata.
Il timido inizio di differenziate attivata circa due mesi fa con campane insufficienti e senza alcuna informazione, consentirebbe una timida differenziata che aggiunta a tutti gli altri materiali speciali dovrebbero maturare dei corrispettivi da parte dei consorzi di filiera addetti al riciclo che incassa il comune. A quanto ammontano tali corrispettivi e perché non sono utilizzati per ridurre le bollette dei cittadini?
Riteniamo grave e superficiale il modo con cui si sta gestendo la materia ambientale con particolare riferimento alla gestione dei rifiuti solidi urbani e speciali, al mancato rispetto delle condizioni contrattuali e pertanto si chiede di intervenire al fine di ripristinare il corretto servizio nei confronti della città e della frazione di Scoglitti, degli arenili e delle risorse utili e necessarie maturate dalla differenziata a regime porta a porta che comporterebbe un risparmio delle famiglie in termini di tassazione oltre che un elevato grado di civiltà nella gestione dei rifiuti.”
