La campagna elettorale ad Avola si sta trasformando in una sequela drammatica di minacce mafiose.
Chi ha sostenuto che l’allarme “mafia” nella città in cui comanda (ancora oggi) Michele Crapula, boss in galera, fosse esagerato, forse adesso si ricrederà.
Fatto sta che la scorsa notte, come denuncia il Senatore del Movimento 5 Stelle in Commissione Antimafia, Mario Michele Giarrusso, “alle 4 del mattino, il nostro candidato alle elezioni del consiglio comunale di Avola, Rosario Zaffarana, ha subito un vile atto di intimidazione mafiosa. Come si evince dal video – spiega Giarrusso -, un delinquente col capo coperto, si è avvicinato alla Fiat Croma di Zaffarana, posteggiata sotto l’abitazione del nostro candidato e dopo averla cosparsa di liquido infiammabile, appiccava il fuoco. Il fuoco così appiccato, rischiava di propagarsi anche alla vicina abitazione, dove dormivano una mamma con tre ragazzi tra cui uno disabile. Solo la prontezza del nostro candidato, svegliato dal crepitio delle fiamme ed intervenuto con un estintore impediva il peggio”.
La conclusione della denuncia pubblica (su Facebook) di Giarrusso è molto forte: “Se la mafia di Avola pensa così di chiudere la bocca ai nostri candidati o di intimidirli sappia che si sbaglia. Il Movimento si schiera compatto con il nostro candidato Rosario Zafferana, con il nostro candidato sindaco Giuseppe Papa e con tutti gli altri candidati e attivisti di Avola.
Noi leveremo ancora più alta la nostra voce contro le cosche che stringono Avola in una morsa di paura ed intimidazione chiedendo conto alla Procura di Siracusa dello stato delle diverse indagini in corso e che sembrano allo stato languire nel disinteresse e nella più grave disattenzione. Avola è città di persone per bene che vogliono liberarsi di pochi violenti criminali e dei loro complici e referenti politici. L’undici giugno anche Avola sarà liberata”.
Solo ieri un altro candidato a sindaco, Simone Libro, ha ricevuto e denunciato alla Polizia del commissariato di Avola, pesanti minacce anche di morte.
Per vedere chi comanda in città. quali sono gli interessi mafiosi, basta leggere alcuni dei nostri articoli (LEGGI) nei quali, con nomi e cognomi, abbiamo lanciato l’allarme e per i quali siamo stati anche noi pesantemente minacciati.
La speranza è che i cittadini di Avola possano capire che quella meravigliosa città non merita di stare sotto una cappa mafiosa e possano, finalmente, dire NO alla mafia, isolando i mafiosi ed i delinquenti, anche su temi spinosi come, ad esempio, la gestione della nettezza urbana.