Il “baratto” increscioso di esseri umani

Da qualche ora ormai non si parla d’altro, si vendono immigrati al maggior offerente tutto alla modica cifra di € 30 al giorno, stiamo parlando di essere umani , di bambini i quali verranno affidati ad un destino imprevedibile.

Chi ha tentato per anni le strade dell’adozione ha poco ben digerito la notizia, anni di attesa , confronti diretti un braccio di ferro estenuante per regalare fortuna ad un bimbo e alla famiglia che lo accoglie. Dove siamo finiti? ma soprattutto dove vogliamo arrivare? siamo colpiti da un grave eccesso di soliderietà che sta facendo cadere un intera Nazione nel ridicolo. Siamo partiti da un eccesso di accoglienza , stiamo arrivando ad un eccesso finalizzato strumentale imbarazzante.

E’ possibile che qualcuno non si accorga di quanto paradossale, inutile, improduttivo, disumano sia questo scambio commerciale di vite? Sono tutti giovanissimi, donne uomini e bambini appena nati pagano un biglietto di circa 3000mila euro a persona , arrivano sperando di trovare un paradiso che non c’è vengono accolti in strutture colme stracolme, vengono indirizzati alla fuga , ed infine vengono contrattati. Che accoglienza è mai questa! Siamo in ginocchio , ed in quella strada scoscesa ci stiamo tirando vittime inconsapevoli della nostra inadeguatezza.

Questa non è accoglienza questo è mero opportunismo di qualcuno o qualcosa che cerca altre strade altri canali per riempire ancora una volta le tasche a discapito della disperazione nostra e loro. Dove sono gli aiuti per le famiglie Italiane, dove sono gli aiuti per gli orfani, le ragazze madri i disoccupati? Come mai le attenzioni non vengono rivolte anche a questi problemi?

La risposta è ormai nota al Paese intero, tutti sappiamo tutti conosciamo ma a nessuno fa comodo cambiare le regole del gioco, un gioco strano e perverso di chi ci manovra come pedine e lentamente osserva impassibile come queste muovendosi iniziano ad impazzire.

(Alessia Sudano)

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Alessia Sudano, classe 1976, modicana di adozione ma catanese nel DNA. Da numerosi anni si occupa di marketing strategico o come lo definisce simpaticamente lei “emozionale”. E' una persona curiosa, allegra, intransigente, testarda, madre e donna in carriera, tratta la vita alla sua maniera "a colpi di sorrisi". Da sempre impegnata nella solidarietà e nel sociale, anche come capo scout nel gruppo A.g.e.s.c.i. "Modica 2", nella promozione del territorio e della cooperazione in ambiti politici, culturali ed economici. E' stata la promotrice del progetto provinciale "Guerilla Parking" attraverso il quale sia è dato impulso alla lotta al degrado delle strutture ludiche esterne a favore di una fruizione più confortevole per i più piccoli abitanti del territorio. Non vive il tempo secondo la definizione greca di krònos, a questo preferisce di gran lunga il kairòs, adora gli animali, ama dipingere, scrivere e ascoltare sola la musica giusta. Cura da anni la rubrica “Punti di svista” per la testata giornalistica "La Spia" perché a suo dire "ci sarà sempre qualcosa che merita attenzione e che non ha la giusta considerazione". La massima che da sempre ispira la sua vita è "parlate da uomini saggi, comportatevi come gente comune".

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