Non solo Barocco: i gioielli di Modica dimenticati

Benché  l’ UNESCO  abbia concesso a Modica  il suo prestigioso marchio per la splendida architettura tardo-barocca, il centro storico della città ha un cuore più antico , che occorre valorizzare per rilanciare il turismo del Val di Noto. Il complesso  di S. Maria del Gesù ,il Castello dei Conti e il Convento dei Carmelitani  rappresentano  tre straordinari  ” fuoriscala” che con la loro imponenza  accendono i riflettori sul Medioevo e sulla prima Età Moderna , quando la capitale della Contea aveva già raggiunto l’apice della potenza politica ed economica. A questi “pezzi unici” si deve aggiungere il patrimonio archeologico e naturalistico della Cava d’Ispica, che sul piano spaziale e culturale unisce in un percorso integrato la città alla campagna modicana.  Non solo Barocco, dunque, ma una storia più “lunga” ed affascinante da scoprire e far scoprire , per offrire ai visitatori italiani e stranieri itinerari inesplorati e inedite suggestioni.

Anche se  si parla spesso, e talvolta a vanvera, di un preteso “brand Modica” capace di attrarre maggiori flussi turistici, nessuno di questi  preziosi beni culturali risulta attualmente agibile, con un danno d’immagine e soprattutto economico che per ogni giorno di colpevole ritardo ricade sulle spalle di una città già pesantemente colpita dalla crisi . Le responsabilità sono plurime e dipendono dalla incapacità legislativa della Regione Siciliana ( il Parco di Cava d’Ispica ) ,dalla  cronica insufficienza di fondi della Soprintendenza di Ragusa ( S.Maria del Gesù  e Castello ), dalle resistenze della Provincia regionale e  dell’Arma dei Carabinieri ( Convento del Carmine ) , dalla carente  iniziativa della precedente Amministrazione comunale. La paralisi delle istituzioni al riguardo gela le attese e delude le speranze di un’intera comunità che punta sulla fruizione dei suoi inestimabili beni culturali e paesaggistici come volano della crescita economica e sociale .

La chiesa e il chiostro cinquecentesco di S.Maria del Gesù sono gli scrigni di archeologia medievale che detengono la “golden share” del possibile sviluppo di Modica Alta : quando sarà  reso fruibile e dotato dei servizi di accoglienza, il complesso monumentale potrà diventare il punto d’arrivo dei pullman turistici e il punto di partenza del “Grand Tour” modicano.La quasi totale  inagibilità del monumento sottrae risorse e redditi a questa parte della città.  Il Castello dei Conti rappresenta la cerniera visibile  tra l’abitato soprano e quello sottano, tappa obligata per conoscere i segreti dell’antico maniero e godersi l’affaccio panoramico sulla città. Però passano i mesi e gli anni e nulla si muove. Nonostante le discutibili opere di restauro fin quì eseguite dalla Soprintendenza, occorre completare i lavori ed affrettare la consegna al Comune, che a sua volta deve predisporre il piano di gestione del monumento .Le vicende del Convento dei Carmelitani sono note a tutti : un tesoro architettonico del XV e XVI secolo è incompatibile con una Caserma dei Carabinieri e va destinato a grande contenitore museale e culturale del centro storico. A mio avviso, bisognerebbe convocare con urgenza tutti  gli  gli attori interessati attorno ad  un tavolo di concertazione , dove l’ Amministrazione comunale dovrebbe con decisione ” battere  i pugni” per ottenere la piena disponibilità dell’immobile. Anche Cava d’Ispica resta un Parco incompiuto e abbandonato : senza piano di gestione, senza controllo alcuno dei vincoli ambientali, senza servizi di guida e accoglienza. Un monumento allo spreco e all’ incuria delle istituzioni pubbliche.

Non appartengo al “partito trasversale” dei denigratori dell’attuale Amministrazione. Ritengo anzi che il Sindaco Ignazio Abbate e la sua Giunta abbiano in pochi mesi affrontato  questioni cruciali che si trascinavano irrisolte da anni di “governo debole”. Il tempo delle polemiche elettorali è però finito ,oggi tutte le forze politiche sono chiamate a dare un contibuto di pensiero e di progetto per il futuro di Modica. Senza confusione di ruoli ( maggioranza e opposizione ) ,ma evitando contrapposizioni precostituite e rancori personali. Beni culturali e Turismo sono un banco di prova strategico.Sono certo che il  Sindaco  e il  Consiglio comunale faranno la loro parte. Aiutiamo la città a vincere questa sfida.

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO

Aggiungi una immagine