Riceviamo e pubblichiamo volentieri la risposta dell’Avvocato Bartolo Iacono, legale dell’Ente Comune di Scicli nel Processo “Eco”, al nostro articolo (
LEGGI) pubblicato questa mattina (domenica 5 ottobre).
Gent.mo Direttore,
Credevo di avere dato una risposta chiara ed esauriente in premessa alle mie dichiarazioni nella conferenza stampa.
Non ho mai nascosto, anzi tutt’altro, la mia opinione sull’ipotesi di coinvolgimento del Sindaco dott. Francesco Susino nella vicenda c.d. “Eco”. Ho sempre ritenuto e affermato la mia convinzione della assoluta estraneità del dott. Susino a quei fatti. Ho detto e ribadito in conferenza stampa che il Comune, anche dopo l’avviso garanzia al Sindaco, rimaneva persona offesa dal reato e che nel caso in cui sarebbero state formalizzate accuse nei confronti del dott. Susino (accuse allo stato non ancora formulate) allora, proprio in dipendenza delle mie personali convinzioni e del rapporto fiduciario, il Comune sarebbe dovuto rimanere nel processo come persona offesa e successivamente in caso di esercizio dell’azione penale da parte della Procura Distrettuale di Catania, parte civile, con altro professionista, atteso che avrei rinunciato all’incarico.
Penso di bene conoscere, e penso anche che molti me lo riconoscano, le regole del gioco e i miei doveri di avvocato nel processo penale. Voglio dire che mi sono posto il problema di una possibile incompatibilità (anche per motivi di opportunità) e che, con coscienza e consapevolezza, ho deciso nel modo in cui mi è sembrato giusto decidere. Comprendo che nell’attuale avvelenato clima, dove la stanno facendo da padroni la subcultura del giustizialismo paesano, il dileggio e gli opportunismi politici, tutto fa brodo. Io mi auguro.come dovrebbe fare qualsiasi sciclitano di buon senso e non animato da bile e livore personale o politico, che il Sindaco da questa storia ne esca pulito (come sono sicuro che avverrà).
Non c’è nulla di poco chiaro quindi, essendo tutti gli atti (la delibera di incarico è pubblicata) e le condotte (le mie opinioni politiche espresse e le altrettanto espresse convinzioni sulla vicenda che ha visto coinvolto il dott. Susino) noti e pubblici. Nessuna intenzione polemica, quindi, sul punto: è giusto che mi siano stati chiesti – è anche questa la funzione della libera stampa in un paese civile – conto e ragione di una mia condotta, attesa la rilevanza pubblica della questione, ed è altrettanto giusto che io debba dare le mie spiegazioni. Penso di averle date. Come ho avuto modo di scrivere di recente: non mi piace il monologo, sono un liberale preferisco la dialettica. E tra persone perbene che vogliono “interloquire” senza pregiudizi e senza malanimo”, ma solo capire, informare e chiarire, ci si possa intendere.
Avv. Bartolo Iacono