<<…Ecco la sfida per l’uomo: non disumanizzare se stesso per sopravvivere e sconfiggere il male con il bene…>>
È apparso proprio oggi sul sito ufficiale dell’associazione Meter un articolo \ denuncia choc dal titolo “I BAMBINI DELLA STAZIONE E GESU’ IN MEZZO A LORO” che racconta la triste vicenda di bambini che dormono (per terra) alla Stazione Centrale di Milano.
come ormai solito fare anche dalle pagine dei social Don Fortunato Di Noto conosciuto a molti per le sue battaglie in difesa dell’infanzia e contro la pedofilia ,Padre Fondatore dell’associazione Meter sempre in prima linea contro abusi e violenze sui minori http://www.associazionemeter.org/index.php/ct-menu-item-3/ct-menu-item-7 non le manda certo a dire ed accusa senza mezzi termini le istituzioni .
<<L’Italia – per l’infanzia – è piena di Garanti, Osservatori, Commissioni parlamentari, Tavoli istituzionali, Gruppi di lavoro, manifestazioni per raccolta fondi. Organizzazioni che hanno bilanci lauti e ricchi che potrebbero sfamare i “bambini poveri presenti nel nostro territorio”. Lo sappiamo tutti che basterebbe poco nel molto di chi possiede e nello spicciolo di chi anche non possiede molto la risoluzione di tanti problemi legati alla povertà dei piccoli.>>
Questa l’amara riflessione del prete “amico dei bambini “ che a livello istituzionale ha rivestito e riveste tutt’oggi importanti incarichi presso l’Osservatorio nazionale contro la pedofilia, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e presso l’Osservatorio nazionale dell’infanzia e dell’adolescenza.
chi sono i difensori dei bambini :
Don Fortunato Di Noto e gli investigatori dell’associazione Meter hanno individuato 1 milione e mezzo di siti pornografici e denunciato alle polizie postali i titolari di quasi 57 mila siti, provocando raffiche di arresti, processi e pesanti condanne per centinaia di componenti di bande criminali che su internet adescavano minori protetti da password a prova di software
promotori di diverse iniziative tra cui la Giornata in Memoria dei Bambini Vittime dello Sfruttamento, della Violenza e dell’Indifferenza e la Moratoria Internazionale contro la Pedofilia.
Secondo alcune sue dichiarazioni, don Fortunato si sarebbe avvicinato al dramma della pedofilia a partire dal 1995 in seguito ad alcuni eventi accaduti nella sua parrocchia di Avola: tra cui il tentato omicidio di una bambina di 11 anni che fece emergere gli abusi che aveva subito e il suicidio di un quattordicenne, anch’egli vittima di violenze.
Dalla fondazione dell’Associazione ad oggi non vi sono mai state battute d’arresto alla missione a difesa dei più piccoli e contro la pedofilia nemmeno quando dice Don Fortunato per colpa della crisi la Regione Siciliana ha tagliato i fondi destinati alle nostre attività dovendo rinunciare ad alcune sedi come quella di Ragusa,
<<la Conferenza episcopale, è stata l’unica a sostenere Meter in questi anno con risorse che hanno permesso il prosieguo delle attività di servizio>>
Ma si lotta ancora e in un misto di amarezza denuncia e fede !
<<Di cosa dovremmo meravigliarci, (continua Don Fortunato nell’ articolo sul sito www.associazionemeter.org) cosa dovremmo dolorosamente indignarci? Dei bambini abbandonati in una stazione, di quelli che nei tuguri nascosti delle nostre case, delle innumerevoli periferie, sono vessati dimenticati, abusati, venduti, trafficati, rapiti, uccisi. Forse siamo così narcotizzati che le immagini e i video che ritraggono questi nostri piccoli ci sembrano una fiction; un banale film a puntate che non ci provoca neanche più una emozione e azzarderei neanche una azione che sia una per il loro bene. Ci accontentiamo sapere che le manifestazioni, di qualunque tipo, rechino la confortante dicitura “una parte del ricavato andrà in beneficenza”. Se cerchiamo di capire meglio e di approfondire forse c’è qualcosa che non quadra, che non rientra nella logica matematica: se tutto questo è così non dovrebbe esserci nessun bambino deprivato e che muoia di dei bambini un tempo non molto lontano, a Natale mi scrissero che sul modello di Gesù Bambino, che nacque al gelo e al freddo, nel mondo avremo sempre – anche se uno solo – bambini come Gesù Bambino.
Per ricordarci di essere buoni. Ma qualcun altro – e conoscevo la sua situazione familiare – invece mi diceva che era stanco di essere povero, di non avere un panino da mangiare durante
la ricreazione scolastica, di non avere dei colori per colorare la vita grigia della sua famiglia. Era arrabbiato quel bambino che per diversi mesi in inverno ha dormito in macchina. Questo è accaduto in Italia, immaginiamoci nel resto del mondo!
Mi dicono, che quando scrivo di queste cose, è qualunquismo, strappalacrime, utilizzare i drammi dei bambini per poi farsi dire: che bravo! Per questa ragione non volevo scrivere. Ma, se il libro delle Lamentazioni (cap. 1 e 2) mi viene in aiuto, allora dico: “io piango” (ve lo confido, piango molto) e molto spesso non c’è nessuno che mi consola; “i miei figli sono desolati, perché il nemico ha prevalso”, “mi hanno tradito” e “i suoi bambini sono stati condotti in schiavitù sospinti dal ‘Ho visto situazioni che farebbero impallidire una schiera di demoni; che lo stesso male non comprenderebbe se stesso'”. Ecco la sfida per l’uomo: non disumanizzare se stesso per sopravvivere e sconfiggere il male con il bene. Già, è vero: parole dette, ridette, scontate. Ma se leggete bene, tra il significato velato delle parole forse scorgiamo una determinata azione di speranza, perché non dobbiamo far prevalere lo scoraggiamento e operare nell’amore e nella verità. Per i bambini… della stazione e che per paura sono sotto il letto della propria casa.>>
<<….. i nemici dei piccoli continuano gli scempi…. lottero’ di più. .. senza tregua…..>>Don Fortunato Di Noto
Maria Borgia
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