Un Santo Natale strano, molto strano, quello che ci accingiamo a festeggiare. La notizia di due persone che, nelle ultime 24 ore, avevano scelto proprio l’antivigilia di Natale per farla finita, ci ha molto rattristato. Eppure è il senso comune, un sentire tanto triste, dettato probabilmente dalle tremende condizioni economiche. Ma non solo.
Ed è per questo che ci preme sottolineare e formulare alcuni auguri.
Auguri ai razzisti, a coloro che in questi giorni, con molta, moltissima, viltà commentano con frasi vergognose, le tragiche condizioni dei Centri di Accoglienza. Auguri a Loro perché, in questa o in una prossima vita, non si sentano mai trattati o appellati, nel medesimo modo che utilizzano.
Auguri al Pm Nino Di Matteo ed a tutti i giudici di Palermo che, ad oggi, lottano per difendere la libertà, rimettendoci la propria.
Auguri a chi abusa, perché capisca che un giorno potrà toccare ai propri figli.
Auguri a chi sfrutta il precariato, per beceri fini politici: non si sa mai, la vita potrebbe finalmente punirli.
Auguri a tutti i malati che non riescono a curarsi, perché lo Stato lo impedisce.
Auguri ai disabili, perché comprendano che i veri diversi sono quelli che li reputano tali.
Auguri a chi non riesce a fare gli auguri, perché ne ha perso la speranza, non capendo che la speranza, almeno quella, non muore mai.
Auguri a tutti i nostri lettori, ringraziandoli per l’affetto e la stima.
Auguri di buon Santo Natale, di vero cuore!
Gli amici de “La Spia…”!