Caro Assessore Lorefice, spenga quel computer e faccia il suo dovere!

Con un comunicato stampa di qualche giorno fa, l’ormai famoso assessore  Salvatore Lorefice ha nuovamente polemizzato con Ivana Castello, affermando che “basta una telefonata agli uffici preposti dell’ente perché ogni problema venga risolto in breve tempo”.

Di fronte a tale dichiarazione sono saltato dalla sedia, sapendo che la realtà dei fatti è assai diversa e molto meno esaltante di quanto voglia fare intendere chi l’ha pronunciata.

Ed allora, a smentita di quanto sostiene Lorefice, mi permetto di raccontare un episodio, a sua volta riferitomi da alcuni cittadini di Modica Alta.

Andiamo per ordine.

Insediatasi l’attuale amministrazione, i residenti della zona adiacente all’ex Albergo dei Poveri hanno chiesto verbalmente ai nuovi amministratori un tempestivo intervento di bonifica della struttura di proprietà comunale, essendo la stessa infestata da colombe e topi.

Passato qualche giorno, qualche settimana e poi qualche mese, non è successo assolutamente nulla per cui, dopo circa un anno, gli stessi residenti del quartiere, ormai stremati dalla sempre più disastrosa situazione igienica determinata da questo stato di cose, hanno pensato di reiterare in modo formale la loro richiesta.

In 61, quindi, si sono armati di penna e calamaio ed hanno scritto, sottoscritto ed inviato una lettera al Sindaco di Modica, protocollata il 1° settembre 2014 al n. 38974, con la quale hanno denunciato che “l’Ex Albergo dei poveri, senza infissi alle porte e alle finestre è diventato ricovero di volatili (colombi ed uccelli di tutte le specie) che lasciano escrementi maleodoranti e produttivi di insetti fastidiosi, e ricovero di topi che si aggirano indisturbati nella zona circostante. La permanenza all’interno delle abitazioni circostanti a tale struttura, igienicamente pericolosa, è diventata impossibile”.

I sottoscrittori della nota hanno sottolineato anche di dovere “tenere gli infissi delle finestre chiusi per evitare l’ingresso nelle abitazioni di volatili e topi e per evitare il propagarsi di odori molesti”.

Concludevano chiedendo “una immediata ed efficace disinfestazione e, quindi, la chiusura di porte e finestre dell’ex Albergo dei Poveri per evitare il ripetersi della situazione sopra denunziata”.

Oggi, a distanza di un anno dal deposito di questa lettera (cioè a distanza di due anni dalla prima richiesta verbale) la situazione è rimasta invariata ed io, che passo spesso da quella zona durante le passeggiate con il cagnolino, ne sono testimone. Effettivamente da balconi e finestre della struttura comunale, totalmente aperti e senza alcuna protezione, proviene un continuo e massiccio tubare delle colombe (che evidentemente hanno raggiunto un numero elevatissimo) insieme al tipico e nauseabondo (sopratutto in estate) odore di guano. Io stesso, poi, ho potuto vedere alcuni topi aggirarsi nella zona ed in un’occasione ho dovuto dare manforte ad una anziana signora, spaventatissima che uno di quegli animali, avvistato pochi minuti prima, potesse entrare dentro casa sua.

E peraltro, pare che una situazione analoga si stia verificando anche al Palazzo Denaro Papa e nelle zone ad esso limitrofe.

Insomma, la vita in quella parte del quartiere è oramai sempre più insostenibile.

Ciò premesso, non posso non rimanere allibito di fronte alla faccia tosta di chi sostiene che un qualsiasi problema possa essere risolto con una semplice telefonata, a maggior ragione quando fatti assai gravi, come quello appena ricordato, dimostrano tutto il contrario.

A questo punto, quindi, mi permetto di consigliare all’assessore di parlare di meno e di mettersi a lavorare seriamente e con maggiore impegno, visto che fino ad oggi egli lo ha fatto molto poco e con risultati assai mediocri (ovviamente escludendo le trasferte per la rappresentanza comunale alla fiera delle vacche).

Anzi, visto che la situazione a Modica Alta è rimasta immutata, se non addirittura peggiorata rispetto a due anni fa, invito pubblicamente questo assessore, noto per essere un tuttologo, ad occuparsi al più presto dell’ex Albergo dei Poveri, facendo disinfestare la struttura e facendo chiudere in modo efficace balconi, finestre e ogni altra via di accesso.

Non sarebbe male, poi, se si intervenisse su questo gioiello abbandonato nel cuore di Modica Alta, di cui il Sindaco stesso, dando riscontro negativo a mia specifica richiesta di visita, ha certificato la pericolosità.

Invito l’assessore ad uscire dal suo ufficio, dopo avere spento il PC o dopo averlo almeno disconnesso dal sito di RTM, dimenticando per un attimo Ivana Castello, dalla quale sembra essere letteralmente ossessionato.

Per mero scrupolo, poi, ricordo a Lorefice e per il suo tramite al Sindaco, nella sua detta qualità di responsabile della sanità e salubrità cittadina, che la continuata omissione della bonifica, richiesta anche per iscritto dai residenti, sarebbe l’ulteriore ed ennesimo atto di intollerabile strafottenza e disinteresse verso uno dei quartieri più antichi e più belli di Modica.

Un atto di strafottenza e disinteresse che Modica Alta, per quello che  rappresenta e per le potenzialità che essa offre, non merita di subire.

Buon lavoro!

1 commento

  1. Caro Antonio,bisogna prendere atto, nostro malgrado, che i politici – come scrive Marco Travaglio – non hanno cuore, non hanno cervello, non hanno spina dorsale,ma soprattutto, la faccia e il culo sono intercambiabili.

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