Caro Sindaco Abbate, conosci la differenza tra blogger e giornalista? Amministra la Città invece di screditare me…

Abbate non perde l’occasione per screditare chi denuncia le “piccole” falle del suo operato o chi scrive in modo obbiettivo e talvolta tocca nervi scoperti che magari fanno male.

Abbate afferma nel suo comunicato stampa odierno (in fondo al mio post) indirizzato al sottoscritto, e distogliendo la sua attenzione da problemi ben piu’ importanti per la città,  testualmente: “Nella fretta di arrivare allo scoop il “giornalista” è caduto ancora una volta vittima della sua incompetenza in materia. Che cos’è successo? E’ presto detto. Un “giornalista” (le virgolette sono d’obbligo visto che ad oggi non risulta iscritto a nessun ordine)..”.

Innanzitutto il sottoscritto e’ un aspirante giornalista, che ha fatto pratica presso due testate giornalistiche da oltre due anni, per cui pronto a svolgere gli esami, non appena l’Ordine dei giornalisti lo programmerà.

Poi e’ utile ricordare al Primo cittadino modicano, che già inutilmente aveva tentato di dissuadermi a scrivere su di lui, quando mi ha denunciato per diffamazione a mezzo stampa, ottenendo una plateale archiviazione in mio favore. Sarebbe meglio, per Abbate, non entrare nel merito della questione su chi sa fare cosa, perché la delibera della Corte dei Conti non lo aiuterebbe in questo gioco squallido di screditamento personale, al quale io non parteciperò.

Nella fattispecie, il Sindaco di Modica (e la sua Giunta) forse non conosce comunque la differenza tra blogger e giornalista, atteso che nel suo comunicato stampa si parla addirittura di comportamento “lesivo” nei confronti dell’Amministrazione comunale.

Il mio “post” (LEGGI) è stato pubblicato solamente come  blog personale (L’Onda pazza di Giorgio Iabichella) all’interno de Laspia.it.

Infine non credo di aver fatto nessuno scoop, ma ho solamente scritto quello che e’ la realtà dei fatti, scrivendo in modo esaustivo e preciso che era stata emessa una determina di liquidazione(conosco benissimo la differenza tra determina di liquidazione e mandato di pagamento). E lo avrebbe potuto comprendere,  se il Signor Sindaco avesse letto il mio post per intero, che ha perfino denunciato l’accaduto all’ordine dei giornalisti. Se non conoscessi Abbate, potrei anche pensare che stia tentando di minacciare velatamente il sottoscritto per non farmi piu’ scrivere su di lui..

Ritenengo di non aver leso la dignità di nessuno, piuttosto è il Sindaco che tenta di ledere la mia. Stigmatizzo le accuse del Primo cittadino modicano e lo invito, come sempre, ad accettare le critiche ed i giornalisti, o blogger che siano, anche se a volte denunciano i fatti non evidenziati da alcuna testata giornalistica.

COSA AVEVA DETTO IL SINDACO:

Nella fretta di arrivare allo scoop il “giornalista” è caduto ancora una volta vittima della sua incompetenza in materia. Che cos’è successo? E’ presto detto. Un “giornalista” (le virgolette sono d’obbligo visto che ad oggi non risulta iscritto a nessun ordine) fa lo scoop della vita: il responsabile del I settore con determina 912 del 19 aprile liquida le spettanze della Giunta relative al mese di marzo mentre ancora i dipendenti comunali sono in attesa. Seguono frasi da populismo di bassa lega che evitiamo di riportare tanto sono banali. Purtroppo il “giornalista”, evidentemente a digiuno delle più comuni nozioni di diritto amministrativo, non conosce la differenza tra determina e mandato di pagamento. La prima è un atto amministrativo dovuto che impegna le somme ma non le liquida, il secondo liquida invece tali somme nel momento in cui l’Amministrazione decide di pagarsi. Cosa che non è mai avvenuta prima del saldo degli stipendi dei dipendenti ma, anzi, spesso è avvenuta con diversi mesi di ritardo. Se è ancora troppo difficile da capire proviamo a semplificare ancora di più: i soldini devono essere impegnati per legge ma non significa che, anche se stanziati, vengono percepiti. Questi soldini verranno incassati solo dopo il pagamento dei dipendenti comunali, come è sempre avvenuto. Qualsiasi giornalista si sarebbe informato prima di scrivere, ma non il “giornalista” in questione. Troppa la voglia di fare lo scoop, di ergersi a paladino del bene contro il regno del male. Non essendo però un eroe Marvel, l’aspirante giornalista e super eroe ha fallito miseramente il suo compito.

Torniamo seri visto che parliamo di argomenti seri ed importanti. Una comunicazione scritta è stata inviata all’Ordine dei Giornalisti di Palermo perchè riteniamo oltremodo irrispettoso per tutti i giornalisti che pagano annualmente la tassa di iscrizione all’ordine e che hanno studiato e sostenuto esami per conseguire l’abilitazione, trovarsi come “colleghi” persone che si sono svegliate una mattina e si sono scoperte giornalisti. Un giornalista qualificato ha accesso alle fonti e soprattutto sa come trattarle. Un giornalista qualificato non avrebbe mai commesso errori così banali ma dalle conseguenze potenzialmente devastanti.  Ci auguriamo che chi di dovere possa prendere provvedimenti in modo tale che questa persona possa regolarizzare la propria posizione nei confronti dell’Ordine e rispettare le severe norme del Testo Unico dei Doveri del Giornalista.

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO

Aggiungi una immagine