Cioccolato di Modica, Giovanni Avola: “fare presto il riconoscimento Igp”

“La Camera di Commercio di Ragusa porti a compimento il percorso di riconoscimento Igp per il cioccolato di Modica”. Il consigliere camerale Giovanni Avola, rappresentante della Cgil, lancia l’appello ai vertici della CamCom iblea.

“Come è noto –spiega Avola- la Camera di Commercio nel 2014 ha conferito l’incarico alla Dintec, società di consulenza di Unioncamere, perché la stessa supportasse il Consorzio del Cioccolato di Modica nella predisposizione degli atti per il riconoscimento dell’ IGP dopo che il ministero nel 2009 aveva rigettato la prima istanza del Consorzio. È altrettanto noto che gli ultimi incontri promossi dalla Camcom hanno registrato la presenza del tecnico della Dintec e l’assenza del rappresentante legale del Consorzio. Non spetta a me esprimere valutazione sulla vicenda ma ritengo che la Camcom, da sempre favorevole all’ IGP per il prezioso dolce modicano, non possa più giocare un ruolo puramente notarile. Gli impegni assunti precedentemente dal Consorzio di allargare la base dei soci, di adeguare lo statuto alle normative comunitarie, vanno rispettati, fermo restando che il Consorzio rimane l’unico soggetto titolato ad avanzare istanza di riconoscimento al Ministero delle Politiche Agricole”.

Avola si chiede a che punto si è arrivati, in che cosa si è concretizzata la consulenza tecnica della Dintec, se la scelta suggerita al Consorzio di estendere la produzione ad altri settori oltre a quello esclusivamente artigianale non espone la qualità del prodotto ad adulterazioni, a tentazioni monopolistiche, ad una deriva squisitamente commerciale. “Bisogna subito evitare di bruciare questa opportunità –prosegue Avola-. Modica dovrà essere prima in Europa a conquistare l’ IGP per il suo cioccolato. La storicità e l’identificazione del prodotto del territorio, i vantaggi di un’ immagine vincente per un mercato nazionale ed internazionale che può concretizzarsi solo se si punta alla qualità, possono essere garantiti soltanto attraverso il rispetto previsto dalla normativa comunitaria in materia di IGP. Il caciocavallo e l’olio degli Iblei hanno fatto un salto di qualità sul mercato dopo il riconoscimento del DOP. La storia e la preziosità del nostro cioccolato, la sua sicurezza qualitativa vanno protetti e sottratti alla spregiudicatezza di chi pensa che il nostro prodotto tira sul mercato anche senza IGP”.

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