Comitato Randello Libera: “Qualcuno ha abusato della propria posizione. Fuori i responsabili!”

Il Comitato Randello Libera non si ferma e continua la protesta iniziata quasi un mese fa in spiaggia allestendo un sit-in e organizzando una petizione popolare con lo scopo di rendere libera una suggestiva spiaggia da usurpatori che vorrebbero agire indisturbati nei loro affari con i privati. Il j’accuse del Comitato parte da un’unica domanda, esplicita e diretta: “Chi sono i responsabili di tutto ciò?”

“Molti pensano che la nostra spiaggia sia libera e che grazie al contributo di questo comitato lo resterà per sempre, ma vi invitiamo caldamente a non abbassare mai la guardia e ad essere preparati e pronti a tutto, perchè è nei silenzi più arditi che si nascondono abusi e prepotenze di ogni tipo. Ad oggi nulla si è mosso da quando la nostra azione ha posto un sigillo e il Sindaco ha emesso l’ordinanza di sospensione lavori e il ripristino dello stato dei luoghi. I diretti interessati, il corpo forestale, la sovrintendenza, l’ARTA, nessuno parla di Randello. In questo scenario surreale ma usuale, c’è chi ci mette in guardia e pronuncia le solite parole: “ma che pensate che il Resort avrebbe costruito se non avesse avuto tutte le autorizzazioni”? Bene lo sappiamo che hanno avuto tutte le autorizzazioni (a parte la concessione edilizia da parte del Comune di Ragusa), lo sappiamo che i pareri che sono stati dati erano “favorevoli” solo che facevano un favore a pochi ed è per questo che noi non ci fermeremo, perché qualcuno forse ha abusato della propria posizione, perché vogliamo sapere chi sono i responsabili di questa azione e chi ha il compito di tutelare l’ambiente e il nostro territorio e invece ne facilita la svendita a insaputa dei cittadini.”

Ma cosa c’è sotto a questa inspiegabile vicenda? Il Comitato chiede risposte esaustive: “Qui pare che qualcuno voglia trasformare una spiaggia incantevole e protetta, scampata più volte agli usurpatori, in un luogo per fare affari con i privati, un luogo per pochi eletti, e lo vuole fare adducendo scuse (le solite) sullo sviluppo economico e il rilancio del turismo, ma a questi signori vogliamo ricordare che noi abbiamo una chiara idea sul turismo che è sostenibile, noi siamo già abituati alla svendita del nostro patrimonio e le bugie sullo sviluppo non ci rapiscono più, nessuno può toccarci l’ultima spiaggia rimasta libera, nessuno. A breve vi daremo tutte le news, vogliamo risposte certe e quanto più dettagliate sull’iter amministrativo, vogliamo che il comune prenda posizioni chiare, ci aspettiamo che una volta decorso il tempo di 15 giorni dalla notifica dell’ordinanza (e ci siamo già) in caso di mancato adempimento, in via sostitutiva, il Comune provveda con l’esecuzione d’ufficio, alle opere necessarie alla rimozione, è questo è il nostro primo obiettivo. A seguire ci aspettiamo che le Istituzioni e chi ha il dovere di custodire e tutelare il nostro territorio e le sue bellezze naturali, garantiscano con atti pubblici che Randello rimanga libera e che vengano rispettate le regole. Ci aspettiamo che venga fatto un Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo insieme ai cittadini e nel più breve tempo possibile e che se qualcuno non ha rispettato le regole, paghi. Ci aggiorniamo presto cari amici, occorre essere sempre attenti e non indietreggiare di un millimetro, occorre la vostra PARTECIPAZIONE, noi presidiamo ogni giorno e ci siamo.”

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Originaria di Ragusa ma residente in Vittoria dove ha conseguito la maturità liceale e l’anno successivo quella magistrale per ottenere l’abilitazione all’insegnamento (1999-2000). Laureatasi in lingue e letterature straniere insegna negli istituti superiori privati. Tutor universitario ha collaborato per sei anni con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ha realizzato con il FEI una guida multilingua sui diritti e doveri degli immigrati e lavorato come socia e mediatrice linguistico-culturale per minori immigrati non accompagnati presso la cooperativa sociale Alfa di Vittoria. Traduce testi letterari in lingua inglese e spagnola e collabora con Mister Go e Accademia Britannica come organizzatrice vacanze-studio all’estero. Quando può mette qualcosa in valigia e viaggia moltissimo. Le sue mete? Spagna, Turchia, Marocco…

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