Si è concluso, con la chiusura definitiva, l’iter che ha riguardato l’agenzia di Onoranze funebri “Santissimo Rosario”, dei fratelli Refano. L’avvio dell’iter lo avevamo annunciato il 22 luglio scorso (LEGGI ARTICOLO).
Gli uffici comunali hanno completato la pratica che ha portato, dopo l’iter avviato dalla Polizia Municipale, alla chiusura dell’attività di Giovanni Ivan e Salvatore Refano che, come scritto più volte, era completamente priva di autorizzazioni.
Dei fratelli Refano, giova ricordarlo, ci siamo occupati più volte:
- per l’agenzia che li vedeva come prestanome dei Ventura (LEGGI ARTICOLO);
- per lo scandalo della corruzione nell’ospedale di Vittoria (LEGGI ARTICOLO);
- per l’Agenzia aperta completamente priva di autorizzazioni (LEGGI ARTICOLO).
I nostri articoli di denuncia ci sono costati una valanga di insulti e minacce da parte dei due pluripregiudicati Refano ma, come sempre, la Giustizia può essere lenta ma c’è.
CHI SONO I REFANO? (Tratto dal precedente articolo – LEGGI)
Ivan Refano, all’anagrafe Giovanni Ivan Refano, ha un proprio curriculum criminale, con diverse condanne penali passate in giudicato.
Ivan è conosciuto in città soprattutto per le rapine a volto scoperto che si dilettava fare (presso gioiellerie ed Istituti di Credito) e per le quali è stato più volte arrestato dalla Polizia, l’ultima volta soltanto un anno fa.
Addirittura tre anni fa, nel perpetrare l’ennesima rapina, prese in ostaggio una giovane donna.
Salvatore Refano è il fratello di Giovanni Ivan.
Entrambi i fratelli Refano risultano molto vicini, ancora oggi, a Angelo Ventura (detto u checco), figlio di Gionbattista Ventura, reggente del clan “Carbonaro-Dominante” di Vittoria. Va ricordato, infatti, che fino a poco tempo fa gestivano l’agenzia che portava proprio il nome (ed il numero di telefono!) del reggente di Vittoria, in galera, Titta Ventura.
