Corse Clandestine di Cavalli a Noto, altri video con i volti dei partecipanti. Indagini delle Forze dell’Ordine

Le Forze dell’Ordine di Noto indagano sulla corsa clandestina di cavalli che pochi giorni fa è stata disputata sulla “maremonti”, nel netino e da noi denunciata (LEGGI ARTICOLO).

Intanto siamo venuti in possesso, in esclusiva, di un altro video dal quale si vede distintamente l’arrivo in una prospettiva molto più vicina rispetto al video pubblicato nel precedente articolo.

Il video che pubblichiamo in esclusiva conferma la clandestinità della corsa e mostra (con un lavoro sul file) volti e targhe, oltre ad altri elementi che possono essere utili ad individuare i partecipanti.

Fra i clacson degli scooter e le automobili che chiudono la strada per la gara, si vedono chiaramente i due cavalli:

da un lato il cavallo “Luchino” (soprannominato anche, in maniera molto blasfema, “Padre Pio”), portabandiera della scuderia “Spinna” Cardiddi, dall’altro lato il cavallo “Marley”, della scuderia “Apache”.

I “Cardiddi”, lo abbiamo scritto nell’articolo di pochi giorni fa, sono una famiglia tristemente nota nel netino, soprattutto per Sebastiano Restuccia (detto Iano Spinna Caddiddi), già in passato molto reputato vicino capomafia Antonino Pinuccio Trigila.

La scuderia, secondo quanto emerge dalle stesse foto, è di Salvatore Restuccia (detto zu Turi) coadiuvato da Nino Restuccia. La scuderia “Apache”, invece, ha nel profilo Facebook il proprio cavallo con accanto Giuseppe Crispino (detto u barbieri), più volte citato nei nostri articoli (LEGGI).

LA GARA DI MAGGIO

Basta fare una semplice ricerca su Youtube per trovare un altro video (pubblicato il 28 maggio dall’Utente “Donny Italia”) con le gesta del cavallo della scuderia “Spinna” Cardiddi. 

Il titolo del video è già un programma “La corsa di cavalli tanto attesa Lukino e tornato per vincere“.

[su_youtube url=”https://www.youtube.com/watch?v=GL4BwUq6t_g”]

Nel video non è difficile scorgere volti e targhe e, fra clacson di motorini e drammatiche frustate che il “fantino” regala al cavallo, si nota tutta la bestialità di chi organizza le corse clandestine.

LE REAZIONI ALLA NOSTRA DENUNCIA

Ciò che lascia perplessi sono le parole di alcuni utenti che su Facebook, invece di indignarsi per la corsa clandestina, per le condizioni dei cavalli, per le scommesse effettuate, per la pericolosità dell’evento, passano il tempo ad insultare noi che abbiamo denunciato l’accaduto.

Negli screenshot che pubblichiamo Biagio Campisi esordisce dicendo “Pensate ad altro invece di rompere alla gente che si diverte”. Diego Iacono gli fa eco: “Bravo Biagio questa e perché non hanno un cazzo da fare”.

Poi Pirruccio Corrado che ci definisce come “cessi”. Cristian S. Mortilla che afferma “Chi spacchio condivixdi si ciu sbirro ra spia” per poi concludere affermando che siamo “na merda”.

Massimo Figura ci dice che siamo “più cornuti di un casco di banane”. Paolo Burderi conclude affermando che abbiamo “rotti i coglioni”.

Le affermazioni sopra riportate saranno, ovviamente, denunciate alle Forze dell’Ordine.

Ma la domanda è la seguente: Nessuna presa di posizione contro la corsa di cavalli clandestina, nessuno che aiuti le Forze dell’Ordine. E’ questa la legalità che pretendete? 

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Nato a Ragusa il Primo febbraio del 1983 ma orgogliosamente Modicano! Studia al Liceo Classico "Tommaso Campailla" di Modica prima, per poi laurearsi in Giurisprudenza. Tre grandi passioni: Affetti, Scrittura e Giornalismo. "Il 29 marzo del 2009, con una emozione che mai dimenticherò, pubblico il mio primo romanzo: “Ti amo 1 in più dell’infinito…”. A fine 2012, il 22 dicembre, ho pubblicato il mio secondo libro: "Passaggio a Sud Est". Mentre il 27 gennaio ho l’immenso piacere di presentare all’Auditorium “Pietro Floridia” di Modica, il mio terzo lavoro: “Blu Maya”. Oggi collaboro con: l'Agenzia Giornalistica "AGI" ed altre testate giornalistiche".

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