Nei sette ‘Paesi deboli’ dell’Unione Europea (Italia, Portogallo, Spagna, Grecia, Irlanda, Romania, Cipro) una persona su tre e a rischio poverta’ (31 per cento).
In Italia oltre una persona su 4 (28,4 per cento).
E’ quanto emerge dal terzo Rapporto di Caritas Europa sull’impatto della crisi. In tema di poverta’ e di esclusione sociale, si evidenzia una Europa a due velocita’: alla fine del 2013 il 24,5 per cento della popolazione europea (122,6 milioni di persone, un quarto del totale) era a rischio di poverta’ o esclusione sociale (1,8 milioni in meno rispetto al 2012). Nei sette paesi lo stesso fenomeno coinvolge il 31 per cento della popolazione residente (+6,5 punti percentuali rispetto alla media Ue).