Un evento importante quello di sabato 8 marzo, un evento istituzionale: la presentazione della zona franca urbana grazie all’impegno del Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta e dell’Assessore allo Sviluppo Economico Linda Vancheri (foto Franco Assenza). Un incontro fra istituzioni, imprese, rappresentanti di categoria e commercialisti sulle agevolazioni fiscali contributive e soprattutto per le imprese che ricadono nella Zona Franca Urbana.
L’intera traversa comprendente la via Bixio sede del Palazzo Municipale di Vittoria completamente blindata da un numero infinito di forze dell’ordine e di agenti anti-sommossa. Sistema legittimo di protezione per il Presidente della Regione Sicilia anche se molti cittadini avrebbero voluto vederlo e magari salutarlo con affetto, visto l’intraprendenza e il carattere espansivo e gentile del governatore Crocetta. Che dire, impossibile accedere alla strada se non grazie a un pass altrimenti la sottoscritta per prima sarebbe stata esclusa dall’evento. Impossibile anche per i consiglieri comunali che non sono stati invitati o per lo meno lo erano alcuni, i più vicini all’amministrazione.
A fare gli onori di casa il primo cittadino Giuseppe Nicosia il quale nel ringraziare il governatore ha introdotto l’inevitabile importanza e traguardo ottenuto della Zona Franca Urbana: “Un obiettivo finalmente raggiunto grazie ai diversi incontri tecnici per cercare di promuovere la diffusione di quelli che sono i benefici per la nostra città che grazie alla regione Sicilia ha toccato questo provvedimento. Vittoria riuscirà in breve tempo a garantire i provvedimenti tutti insieme alla altre tre zone franche. Moltissimi i percorsi e gli spunti positivi che andranno a collimarsi con agevolazioni importanti per le imprese vicine alle grandi strutture come il mercato Fanello di Vittoria e il Mercato Ortofrutticolo. Finalmente siamo in grado di dare delle risposte concrete ai nostri agricoltori e commercianti.”
L’assessore allo sviluppo economico Linda Vancheri ha fornito dei dettagli tecnici relativi alla delibera Cipe del 3 agosto 2012, pubblicata l’11 dicembre in Gazzetta ufficiale. I fondi finanzieranno la creazione di una zona franca per la legalità, insieme a interventi infrastrutturali, per la promozione d’impresa e per agevolare i giovani nel mondo del lavoro : “E’ positivo il fatto di vedere tante associazioni di categoria presenti. Vuol dire che il dialogo tra le istituzioni funziona. Volevo chiarire il problema dell’agricoltura e del fatto che una parte dell’art. 77 e 78 non rientri su questa fascia poiché siamo costretti a seguire indiscutibilmente gli articoli e in analogia con quanto previsto per i programmi della Comunità Europea. Abbiamo chiarito più volte che trattasi di uno strumento importantissimo che sugella sinergie nel territorio monitorati nella Banca dati unitaria per le politiche regionali finanziate con risorse aggiuntive comunitarie e nazionali in ambito QSN 2007-2013,istituita presso il Ministero dell’economia e delle finanze. La Zona Franca Urbana è uno strumento nazionale che a sua volta si avvale di altri strumenti più diretti e più veloci per fare arrivare più fondi ai territori e garantire in questo modo un supporto concreto alle città. Fondi per le aree nei quali si concentra e si dà unità programmatica e finanziaria all’insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale che, in attuazione dell’art. 119, comma 5, della Costituzione, sono rivolti al riequilibrio economico e sociale fra aree del Paese. Il tutto esclusivamente diretto a promuovere lo sviluppo economico, la coesione e la solidarietà sociale, a rimuovere gli squilibri economici e sociali e a favorire l’effettivo esercizio dei diritti della persona e ne prevede l’attuazione attraverso interventi speciali organizzati in piani organici finanziati con risorse pluriennali, vincolate nella destinazione. Il Presidente Crocetta ha intenzione di portare avanti nella nuova programmazione un livello più avanzato grazie alla governance e ai rapporti con il Ministero aprendo ad altre possibilità e disposizioni per il futuro. Si elaborerà un progetto di comunicazione più incisiva e sinergica con il territorio.”
Il governatore Crocetta incisivo e sintetico: “E’ nel progetto del governo nazionale introdurre la Zona Franca Urbana. Un progetto prefissato dal 2009. In testa ci sono Gela, Librino e il resto escluso. Ho rispettato Vittoria la mia città onoraria. La città che mi ha adottato. Sicuramente questo importante obiettivo rappresenta un passo decisivo alla lotta alla legalità e un contributo inevitabile alla lotta al lavoro nero. Uno strumento che darà più garanzie al mondo del lavoro e un trampolino di lancio con i collegamenti con l’aeroporto di Comiso. Abbiamo lavorato contro gli sprechi della politica affaristica e abbiamo risparmiato 100 milioni di futilità che finanziavano i padroni della politica. La formazione professionale costava 100 milioni di euro. Utilizzeremo queste somme per tirocini formativi che consentiranno di trovare risorse per l’auto impiego nel lavoro. Una lotta vinta contro il lavoro in nero e per fare funzionare questo strumento di legalità è opportuno che ci sia un lavoro di sinergia. Un’occasione imperdibile per i nostri giovani e per il loro futuro. Il nostro intervento procede contro un sistema di forte indebitamento della regione che stiamo contrastando giorno, dopo giorno. Dobbiamo riprendere l’entusiasmo perduto e in questo strumento i destinatari sono due: le imprese e i disoccupati. E ritornando al nostro strumento, Vittoria è una realtà che ce l’ha fatta sempre da sola.”
Infine un accenno, rispondendo ad una domanda di alcuni giornalisti, al Muos. “Bisogna distinguere tra atti amministrativi ed atti politici. Gli atti politici mi vedono in totale dissenso, gli atti amministrativi non mi danno competenze e parlano di un accordo tra il Ministero della Difesa italiano e la Marina degli Stati Uniti. Sarebbe augurabile che chi protesta nei nostri territori con grande vivacità, si rendono conto che debbono portare il dibattito a livello nazionale e non attaccare me e la presidenza della Regione. Noi abbiamo ricevuto un parere dell’Istituto della Sanità che ci dice che quelle istallazioni rispettano i parametri di legge. Io – conclude Crocetta – non posso cambiare o oppormi a questa decisione. Ho tentato di fare tutto ciò che fosse possibile per impedirlo, il mio cuore rimane contro ma nessuno ci ha aiutato in Italia ad opporci al Muos“.