“Martedì scorso si è arrivati all’assurdo: i Carabinieri di Scicli, chiamati da alcuni operatori scolastici, hanno sorvegliato in classe mio figlio Davide come fosse il più feroce dei delinquenti. Lui è rimasto tranquillamente seduto nel suo banco, ma al ritorno a casa mi ha detto: “mamma, oggi in classe sono venuti i carabinieri e mi guardavano continuamente”.
A parlare è la signora Catia Trovato, madre di Davide, bambino sciclitano che, a soli dieci anni, è già maledettamente provato da una serie di circostanze di vita che lo hanno portato a soffrire “come in un inferno infuocato”.
Il bambino è affetto da una forte psicosi, un disturbo misto della personalità che porta alla schizofrenia ed al suicidio.
“Mio figlio ha soltanto dieci anni e già, almeno da un paio di anni – racconta con un filo di voce la madre Catia -, tenta il suicidio. Più volte, umiliato ed emarginato, ha pensato di farla finita. Io sono disperata e nessuno mi aiuta, ad iniziare proprio dalle Istituzioni o dalla scuola”.
A mostrare vicinanza alla signora Catia, oltre a tanti cittadini disgustati dalla inefficienza dello Stato, anche il “Movimento Rivoluziona Scicli” e “Forza Nuova”.
“La signora Catia – dichiarano Maria Borgia e Giangranco Nifosì, responsabili dei Movimenti – ha più volte denunciato che, a causa di spiacevoli episodi avvenuti durante l’orario scolastico, si è vista costretta ad intraprendere azioni legali nei confronti del personale dell’Istituto Comprensivo “Don Milani” di Scicli, poiché nel tentativo maldestro di bloccare Davide durante alcune sue crisi, sono stati procurati al bimbo lividi, graffi ed escoriazioni in tutto il corpo. Ciò, ovviamente, è stato refertato dal Pronto Soccorso dell’Ospedale “Busacca” di Scicli”.
Eppure l’isolamento è l’unica “cura” proposta alla madre di Davide, che grida il suo dolore per strutture inadatte e trattamenti “imbarazzanti”.
“Mio figlio ha soltanto bisogno di essere integrato e non trattato come un pazzo o isolato. Lo stiamo curando – racconta la madre – a Pisa, dove si è sottoposto un paio di mesi fa, ad una cura in terapia intensiva, presso l’Istituto di Ricovero e Cura “Stella Maris”. Proprio a Pisa alcuni specialisti che lo tengono in cura, mi hanno sottolineato che Davide presenti una psicosi anche a causa di un processo di integrazione molto sbagliato. Mio figlio è stato sempre trattato come un caso da isolare e, nessuno, si è preoccupato di cercarne l’integrazione. Mio figlio soffre doppiamente – conclude Catia Trovato -, per una società che lo emargina e, per paura, non lo vuole”.
Eppure tanti sono stati i tentativi, a quanto sembra tutti vani, messi in campo dalla madre e dalle associazioni a lei vicine.
“Ad oggi, dopo mesi di lettere, richieste ed esposti, nessuna azione risolutiva è stata intrapresa – dichiarano i responsabili dei Movimenti -. Niente dai Servizi Sociali del Comune di Scicli, nessuna assistenza extra scolastica e niente, soprattutto, dalla Prefettura di Ragusa, alla quale ci siamo rivolti con un documento redatto e sottoscritto da tutti i genitori della scuola elementare frequentata da Davide”.
La conclusione delle associazioni sciclitane lascia molto preoccupati.
“Oggi, sicuramente a causa dell’incompetenza ed inadeguatezza strutturale e professionale – concludono Borgia e Nifosì -, la condizione psicologica di Davide si è ulteriormente aggravata, causando continue crisi che hanno ulteriormente portato a momenti di crescente tensione all’interno del Plesso. Vogliamo che qualcuno intervenga, non siamo più disposti ad aspettare che accada l’irreparabile”.
I carabinieri sono andati a scuola per un altro motivo, perchè un bambino si era fatto male e non per davide….
Signor Pisana lei come lo risolverebbe questo problema …? quest’articolo se legge bene non ha omesso di citare nessuno tanto meno i fatti reali e precisi certo non si poteva fare un poema ma credo Catia sia sempre stata ben disponibile a parlare ad ascoltare …immagino sia facile aggredire il piu’ debole (e non mi riferisco a lei nello specifico ) ma penso che debba cercare giustificazioni nelle istituzioni cosa si vorrebbe chiedere di piu’a questa donna tanto provata e sfortunata a cui non rimane altro che piangere per un figlio malato e mal curato …nessuno di noi è immune potrebbe accadere a chiunque dovremmo essere piu’ sensibili …la paura è un sentimento normale e giusto ma dobbiamo porci dalla parte di chi soffre ed è indifeso …per il signore che ha detto che i carabinieri non erano la per Davide ci dica allora come mai si trovavano li…si informi meglio prima considerato che mamma Catia ha chiesto propro ai diretti interessati
chiedo a Paolo Borrometi di contattare pure la preside della scuola per capire meglio….
Ma questo bambino è seguito da un neuropsichiatra? Prende farmaci? Fa psicoterapia? Ho letto tanti articoli su questo caso e visto la sig.ra Trovato in alcune trasmissioni televisive. La sensazione che ho è che questo bambino, (che non si capisce bene che tipo di disturbo abbia, solo che è “grave”) sia seguito in maniera poco coerente. Se fosse davvero psicotico, non basterebbe certo l’integrazione sociale ad aiutarlo. Purtroppo, viviamo in una nazione in cui tutti sono allenatori di calcio, psichiatri, ingegneri e politici…tutti pronti a giudicare e additare e nessuno ad analizzare e provare a risolvere.