Dieli: “Scoglitti, nessuna attenzione ai progetti di grande respiro.”

Il porto di Scoglitti da qualche anno vive una fase delicatissima e di grande trasformazione grazie alle iniziative dei privati che lo hanno “trasformato” realizzando strutture ricettive in grado di ospitare anche i diportisti che provengono da altre località, stimolando, in particolare, un turismo estivo con ricadute positive sull’intera economia locale.” Inizia così l’introduzione al volano dell’economia e del turismo della frazione di Scoglitti a cura di Nello Dieli di Patto per Vittoria: “Il Sindaco e l’Amministrazione comunale parlano spesso e volentieri di turismo, di dare un nuovo volto all’economia della città sfruttando le peculiarità del territorio, incentivando lo sfruttamento delle risorse naturali, valorizzando i nostri prodotti e il nostro patrimonio artistico ed archeologico, puntando su un turismo c.d. destagionalizzato, ma poi, nella realtà, non riescono mai a mettere in campo quegli interventi necessari per sostenere tutto ciò che ruota attorno alle strutture ricettive. Ma allora, cosa offriamo ai probabili turisti o ai bagnanti vittoriesi? Poco o nulla, tranne le bellissime spiagge grandi e sabbiose e il bel mare che ci ha generosamente donato la natura.”

La riflessione sulle conseguenze nel territorio:Ma la cosa drammatica è che questa inerzia ha ricomparse su tutti i settori economici della città, pertanto, l’attuale precaria situazione economica e l’incapacità di chi programma le attività e le opere da realizzare, fanno sì che le uniche iniziative promosse da questa amministrazione, siano volte a fronteggiare le emergenze che di volta in volta si presentano, senza nessuna attenzione a progetti di grande respiro a medio e lungo termine che potrebbero adattare Vittoria alle esigenze di una città che vuole proporsi non solo per la sua vocazione agricola, ma anche per le potenzialità turistiche del suo territorio.

Da anni si parla di Scoglitti quale “porta aperta sul mediterraneo” in grado di raggiungere Malta, Linosa e Lampedusa. Belle parole, auspici che senz’altro tutti ci auguriamo, tuttavia, i fatti, dimostrano ben altro: ritardi nella predisposizione dei servizi essenziali, scarsa manutenzione dei luoghi e poca attenzione alla pulizia della frazione durante tutto l’anno, ecc….”

La crisi non permette più “disattenzioni”. C’è bisogno di idee, competenze e di progetti da implementare. “Ma come possiamo sperare in un rilancio del turismo quando ancora un riusciamo a superare i giudizi espressi delle associazioni ambientalistiche che non disdicono dal denunciare le condizioni di inquinamento presenti nel Porto di Scoglitti e nella foce del fiume Ippari? Se poi assistiamo a dichiarazioni del tipo: “…l’impianto di pre-trattamento funziona perfettamente grazie alla manutenzione che eseguiamo costantemente…” c’è qualcosa che di dissonante. Non è possibile che un amministratore, non certo di primo pelo, possa “confondere” le analisi microbiologiche, disposte dal Laboratorio di Sanità Pubblica, che accertano la balneabilità del mare, con altri esempi di analisi che riguardano, invece, i controlli sull’inquinamento ambientale dei luoghi e sul funzionamento dell’impianto di pre-trattamento, attestati dall’ARPA. Non mi risulta che quest’ultimi siano, ad oggi, mai pervenuti agli uffici comunali.”

“Qualche anno fa abbiamo esultato per un progetto di rifacimento della rete fognaria e del depuratore di Scoglitti di circa 10 milioni di euro? Che fine ha fatto il progetto? Se non si realizza l’impianto di depurazione e fognario, non possiamo ambire ad alcun riconoscimento utile per i nostri operatori turistici.”

“Non siamo dalla parte di chi gratuitamente è portato a screditare, anzi, ne condanniamo fortemente l’operato. Non possiamo accontentarci solo di semplici attestazioni di “balneabile” del nostro mare. Il nostro mare deve essere pulito da “bandiera blu”. È necessario puntare più in alto, mirando ad obiettivi più ambiziosi che possano valorizzare il nostro patrimonio naturale. 

È necessario sollecitare la SAP ad avere maggiore attenzione alla pulizia dei moli che va garantita tutti i giorni e bene. Non è possibile scorgere, in modo sparso, rifiuti di vario genere.   

Il porto per essere vivibile ai visitatori e più sicuro al transito pedonale necessita di adeguata illuminazione e di banchinamento. Sarebbe funzionale collocare anche alcune panchine per i visitatori. Ci risulta che l’attracco di barche di una certa dimensione è ancora fortemente limitato dal continuo insabbiamento del porto. Quando si procederà ai lavori di escavazione che consentiranno alle barche più grandi di poter attraccare???

Che fine hanno fatto i 3,5 milioni del ribasso d’asta? Se non si provvede immediatamente a realizzare le ulteriori opere, di quale turismo possiamo parlare????

Investire nel turismo significa creare le condizioni per un new deal dove agricoltura e turismo possano abilmente integrarsi.

Il nostro territorio e, soprattutto, la frazione di Scoglitti, è una risorsa importante della nostra economia su cui le istituzioni devono investire e promuovere”.

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Originaria di Ragusa ma residente in Vittoria dove ha conseguito la maturità liceale e l’anno successivo quella magistrale per ottenere l’abilitazione all’insegnamento (1999-2000). Laureatasi in lingue e letterature straniere insegna negli istituti superiori privati. Tutor universitario ha collaborato per sei anni con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ha realizzato con il FEI una guida multilingua sui diritti e doveri degli immigrati e lavorato come socia e mediatrice linguistico-culturale per minori immigrati non accompagnati presso la cooperativa sociale Alfa di Vittoria. Traduce testi letterari in lingua inglese e spagnola e collabora con Mister Go e Accademia Britannica come organizzatrice vacanze-studio all’estero. Quando può mette qualcosa in valigia e viaggia moltissimo. Le sue mete? Spagna, Turchia, Marocco…

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