Il Movimento 5 Stelle è un partito politico italiano fondato a Milano il 4 ottobre 2009 dal comico e attivista politico Beppe Grillo e dall’imprenditore del web Gianroberto Casaleggio sulla scia dell’esperienza del movimento Amici di Beppe Grillo, attivo dal 2005, e delle Liste Civiche a Cinque Stelle, presentate per la prima volta alle elezioni amministrative del 2009.
Questo movimento ha riscosso in questi anni un crescente successo togliendo consenso ai partiti storici di destra e di sinistra, risultando oggi il secondo partito del Paese a livello nazionale dopo le elezioni politiche che ha visto in prima posizione il Partito Democratico, mentre alle elezioni europee del 25 maggio 2014 il Movimento 5 Stelle raggiunge il 21,15% (pari a 5 807 362 elettori) ottenendo 17 seggi al Parlamento europeo.
Successo che deriva dal diffuso malcontento degli italiani rispetto alle politiche attuate dal centrodestra e dal centrosinistra nell’ultimo ventennio e dalla speranza dei cittadini che questo movimento potesse rappresentare il cambiamento di cui il Paese ha bisogno.
Alle ultime amministrative il M5S conquista Roma e Torino ed altri Comuni ma ovviamente le attenzioni di tutti gli italiani vengono concentrate sulla Capitale che da decenni viene amministrata con collusioni di ambienti che nulla dovrebbero avere a che fare con la politica, determinando tra l’altro un buco complessivo di oltre 12 miliardi di euro.
Qualunque partito sarebbe stato eletto al Campidoglio, alla luce d’una situazione così catastrofica del Comune di Roma, non avrebbe potuto sperare d’avere vita facile, ma ancor di più una Giunta pentastellata che della trasparenza e della legalità il movimento ne ha sempre fatto gli slogan che l’hanno visto vincente.
Trasparenza che al primo banco di prova ha mostrato tutti i suoi limiti poichè come abbiamo visto nelle scorse settimane, all’arrivo di una notifica d’iscrizione nel registro degli indagati per un Assessore della Giunta Raggi, emergono i primi elementi di procedure del tutto simili a chi ha amministrato prima di loro, bugie ed omissioni che di certo non rappresentano quella trasparenza tanto sbandierata.
Peraltro, quanto accaduto costituisce uno scivolone assolutamente evitabile: sarebbe bastato che la Sindaca, piuttosto che negare d’essere a conoscenza dell’avviso di garanzia ricevuto dal suo Assessore, lo avrebbe reso noto ai cittadini . Il direttorio del movimento, invece,che per mesi ha negato d’esserne stato informato, fino a quando Di Maio & company non hanno dovuto chiedere scusa ai romani e agli italiani per una bugia tanto puerile quanto inutile, avrebbe dovuto essere davvero trasparente verso gli italiani sin dal primo momento.
In ogni caso, questo episodio getta delle ombre sul percorso di chi ambisce a governare il Paese, poichè l’Italia ha estremo bisogno d’essere rappresentata da uomini politici seri per archiviare un capitolo di storia politica italiana che ha mostrato gravissime pecche, ma non vorremmo trovarci dalla padella alla brace.
Sarebbe ingiusto non ammettere che questo movimento abbia mostrato reali segnali di dissociazione dalle politiche dei partiti storici concretizzando un volontario ridimensionamento dei loro stipendi che hanno devoluto a progetti di supporto ad imprese in difficoltà – cosa mai avvenuta in Italia – ma soprattutto al M5S va riconosciuto il grande merito d’aver riportato alle urne alcuni milioni d’italiani che da anni non andavano a votare per il disgusto provocato dai vecchi partiti.
Va detto anche però che per poter affermare che si stia voltando davvero pagina, gli italiani attendono quella trasparenza di cui si dicono portatori e quella buona amministrazione nelle città dove governano.
Sbagliare si può, concedendo l’alibi dell’inesperienza, ma auspichiamo che non si voglia perseverare !
Se così non dovesse essere, davvero l’Italia è un Paese senza futuro politico !
Boh… Articolo sull’aria fritta! Capisco che va di moda però si potrebbe a spingersi oltre le solite banalità. Certo almeno saper usare i congiuntivi (“…lo avesse reso noto”) e saper usare le maiuscole (dopo i due punti) prima di scrivere articoli sarebbe auspicabile ad ogni modo!