Manifestazione pacifica e partecipata quella che si è svolta questa mattina nella Capitale.
Alle ore 10 i partecipanti al corteo “Per non dimenticare le vittime innocenti” si sono dati appuntamento in Piazza Bocca della Verità e, con in testa al corteo malati in carrozzina e bambini, si sono recati dinanzi al Ministero alla Salute.
Davanti alla sede del dicastero della Lorenzin, i partecipanti, in maniera composta e assolutamente civile, ma con forza e determinazione hanno dato vita ad un momento di ricordo. Un silenzio composto e rispettoso, stretti a cerchio alle bare bianche dove, simbolicamente, si trovano le tragiche vittime che non hanno trovato possibilità di cura.
Il corteo, organizzato dai Fratelli Biviano (Sandro e Marco) e dal Civico 117/a, si è concluso con una delegazione ricevuto al primo piano del Ministero.
La delegazione doveva essere ricevuta dal Ministro che, all’improvviso, ha dato la “non disponibilità” ad incontrare i sette delegati del corteo.
In questi istanti i sette rappresentanti (con in testa i fratelli Biviano, simbolo della protesta per il diritto alla cura) si trovano all’interno del dicastero e sono in attesa di incontrare il Ministro Beatrice Lorenzin, promettendo di non andare via e di star dentro ad oltranza.
“Noi da qui non andiamo via – dichiarano i fratelli Biviano -, vogliamo incontrare il Ministro Lorenzin”. Una protesta che procede ad oltranza e che vede davanti al Ministero decine di partecipanti con una unica scritta sulle loro magliette: “curarsi non è reato”.