Droga fra la Sicilia e la Lombardia, Polizia e Finanza arrestano 61 persone

Operazione antidroga coordinata dalla Procura Distrettuale di Catania, condotta dalla Squadra Mobile di Ragusa e dalla Guardia di Finanza di Como.

Le due forze di Polizia hanno condotto parallelamente due indagini di rilevante spessore investigativo, volte al contrasto della criminalità organizzata dedita al traffico di sostanze stupefacenti.

Le indagini hanno avuto inizio alla fine del 2012 e sono proseguite per due anni, permettendo di trarre in arresto decine di persone coinvolte nel narcotraffico.

Durante le indagini i due uffici investigativi sono riusciti ad individuare il canale di approvvigionamento della marijuana in territorio albanese, pertanto è scattato il coordinamento della Procura della Repubblica di Catania e delle altre 3 Procure interessate.

La Procura Distrettuale catanese ha assunto sin da subito la direzione delle indagini ed il coordinamento delle due forze di Polizia così da incidere sull’intera filiera dell’organizzazione transnazionale azzerandone in vertici.

Durante le attività d’indagine, fondamentali sono stati i blitz effettuati in più territori italiani, uno dei più importanti in provincia di Catania dove la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza hanno sequestrato oltre 1.000 kg di marijuana e diverse armi, utilizzate dai custodi per difendere l’ingente valore della droga.

L’attività d’indagine è stata conclusa nel 2015 e la Procura Distrettuale di Catania ha chiesto l’applicazione della misura cautelare in carcere per 61 soggetti italiani e albanesi.

Nei giorni scorsi sono stati catturati i promotori ed organizzatori, tutti di origine albanese, mentre 6 sono latitanti. Tutti i soggetti italiani ed albanesi non destinatari della misura cautelare in carcere, sono stati già individuati ed hanno ricevuto la richiesta di rinvio a giudizio per aver fatto parte di un’associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Alcuni dei destinatari dei provvedimenti della Procura della Repubblica non fanno parte dell’associazione ma si sono occupati delle singole cessioni pertanto risponderanno solo di queste.

I destinatari dei provvedimenti sono tutti uomini, 37 albanesi (6 latitanti) e 24 italiani tutti di origini siciliane, la maggior parte di loro della provincia di Ragusa; parte dei destinatari delle misure coercitive al momento delle notifiche si trovavano già in carcere per reati specifici in materia di stupefacenti.

L’indagine è durata diversi anni ed ha visto il coinvolgimento di decine di investigatori che sono riusciti a ricostruire tutta la filiera del narcotraffico giungendo fino ai canali di approvvigionamento in Albania, paese dal quale partivano ingenti carichi di marijuana destinati alle “piazze” italiane.

La Polizia di Stato e la Guardia di Finanza per oltre un anno e mezzo hanno lavorato disgiuntamente per poi riunire le indagini nella fase finale, ovvero quando entrambe le forze di Polizia individuavano i fornitori albanesi.

GLI ARRESTATI

La Polizia di Stato – Squadra Mobile – ha tratto in arresto gli ultimi presenti in Italia, ovvero i promotori ed organizzatori HOXHAJ Fation, nato in Albania il 03.02.1977, HOXHA Mandi alias HOXHAJ Gentian, nato in Albania il 12.03.1980, ZHUKA Erson, nato in Albania 23.04.1984 e KALEMAJ Roland, nato in Albania il 11.08.1976. Gli altri erano già in carcere ed alcuni latitanti nel paese natio, ovvero in Albania.

L’indagine della Squadra Mobile ha avuto inizio nel 2012, quando parte dei membri dell’organizzazione criminale italo-albanese stava prendendo sempre più piede nel territorio di Modica tentando di sconfinare nel resto della provincia iblea. Considerata la caratura criminale, la Squadra Mobile continuava le indagini del Commissariato modicano per risalire ai fornitori degli albanesi presenti su quel territorio. La recente operazione “Blade” della Polizia di Stato (17 gli arrestati) ha permesso di sgominare l’organizzazione criminale presente nel territorio di Modica, mentre “Balkan” aveva come fine quello di risalire fino a fornitori presenti in Albania e così è stato.

La Squadra Mobile di Ragusa, piano piano, è riuscita nel corso di due anni d’indagini a individuare i canali di approvvigionamento albanesi effettuando decine di arresti e sequestri di ingente quantità, creando così danni enormi all’organizzazione transnazionale sia in termini di risorse umane che sotto l’aspetto economico.

Le indagini coordinate dalla Procura Distrettuale di Catania avevano già permesso di individuare e raccogliere fonti di prova a carico di oltre 50 soggetti, ma sul finire si riusciva ad individuare il canale di approvvigionamento albanese, elemento raccolto anche dalla Guardia di Finanza di Como, pertanto scattava il coordinamento della Procura etnea di tutti gli investigatori.

Grazie alla piena sinergia si arrivava ad effettuare importanti operazioni al narcotraffico su diversi territori della penisola riunendo il tutto in un unico procedimento penale che ha permesso alla Procura Distrettuale di raccogliere elementi di prova a carico di decine di soggetti così da richiedere l’applicazione della misura cautelare.

La Squadra Mobile ha impiegato per l’itera indagine decine di uomini che hanno ricostruito l’organizzazione ed i ruoli che avevano i sodali.

Oltre 50.000 conversazioni captate dagli investigatori, sia telefoniche che ambientali, elementi fondamentali per permettere di sostenere in giudizio le responsabilità di ogni singolo indagato.

Durante le indagini sono state effettuate decine di operazioni e di seguito vengono riportate le più importanti:

  1. Ragusa 29.11.2012; arresto DURAJ Sherif (Albania 13.11.1983); sequestrati gr.90 circa di cocaina;
  2. Belpasso (CT) 10.03.2013; arresto di HOXHA Hysni (Albania 20.07.1983) e KASAJ Ermal (Albania 26.07.1987). Sequestrati Kg.900 circa di marijuana, nr.1 kalashnikov – 2 pistole e vario munizionamento.
  3. Lentini 29.03.2013; arresto MAGRO Guglielmo Michele (Scicli 14.12.1963), BREGAJ Gazmend (Albania 02.06.1977), HISENAY Edmond (Albania 14.09.1987). sequestrati Kg.34 circa di marijuana;
  4. Scicli 01.04.2013; sequestro a carico di MAGRO Guglielmo Michele di Kg.39 circa di marijuana;
  5. Ragusa 05.04.2013; in riferimento ai fatti di Lentini e Scicli veniva poi arrestato di HISENAY Ervin (Albania 05.04.2013).

Durante le operazioni antidroga effettuate, sono state sequestrate anche armi da guerra in uso ai membri dell’organizzazione che utilizzavano a protezione dei carichi di ingente valore, considerato che avrebbero fruttato milioni di euro sul mercato.

È stato possibile appurare che la droga in enormi quantità giungeva spesso a Catania dove veniva poi suddivisa in parti più piccole, destinando centinaia di chilogrammi alla provincia di Ragusa. In altre occasioni il corriere tentava di arrivare direttamente nel territorio ibleo senza altri passaggi così da guadagnare di più.

Gli agenti della Squadra Mobile di Ragusa hanno filmato decine di incontri dei vertici dell’organizzazione, i viaggi dei corrieri internazionali ed i singoli scambi di droga nelle c.d. piazze di spaccio.

In totale sono 61 i soggetti che saranno processati per aver fatto parte dell’organizzazione criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti. 28 albanesi, 15 ragusani (Ragusa, Scicli, Modica, Vittoria e Comiso), 10 di Catania e 8 di altre province.

“La Polizia di Stato in provincia di Ragusa continua l’attività di contrasto al traffico di stupefacenti, partendo dagli arresti degli spacciatori c.d. di piazza, per finire alle organizzazioni transnazionali che lucrano sul mercato della droga sempre molto attivo”.

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