Due chiacchiere con Ettore Rizzone sull’organigramma del Comune di Modica: al peggio non c’e’ mai fine?

Ettore, Lei ha manifestato perplessità e critiche nei confronti dell’attuale amministrazione, in particolar modo con riferimento ad alcune scelte di questa in materia di personale. Perché?

Perché i provvedimenti assunti dal Sindaco e dalla sua giunta vanno in direzione esattamente contraria alle regole della buona organizzazione.

In che senso?

Le chiarisco il concetto. In tutto il mondo fino ad oggi conosciuto (quindi compresa Frigintini), le attività produttive di beni e servizi pubbliche sono organizzate come una piramide. Al vertice ci sono i Direttori Generali, ai quali viene demandata la responsabilità generale di conduzione delle strutture mentre, gerarchicamente sottordinati, ci sono un numero limitato di Dirigenti, con responsabilità specifiche. La Piramide è, quindi, divisa in sezioni e aree amministrative, ai quali vengono preposti in numero inferiore ed adeguato, ciascuno con specifiche responsabilità, non astratte ma reali, di Funzionari Direttivi, ascrivibili a comparto diverso da quello dirigenziale, non di rado reali apicali della struttura organizzativa, come nel caso del Comune di Modica. Agli stessi vengono gerarchicamente sottordinati, in numero superiore, ma pur sempre limitato, gli Istruttori Direttivi, con funzioni di indirizzo e controllo degli Istruttori Amministrativi. Questi ultimi hanno funzioni proprie di istruzione e collaborazione con i dipendenti. Alla base del sistema piramidale ci sono, poi, i dipendenti ausiliari. Particolari e specifiche attività vengono svolte dagli operai specializzati o qualificati, anch’essi inseriti all’interno delle strutture gerarchicamente organizzate come sopra.

Il numero dei componenti delle categorie cresce dall’alto verso il basso.

Esattamente. I numeri sono sempre crescenti, dall’alto verso il basso. In tal modo si articola l’organizzazione piramidale sopra descritta e che, se non viene ben strutturata e ben guidata, nelle sue varie funzioni/mansioni gerarchiche, sarebbe ingovernabile e caotica.

Ma perché, secondo Lei, l’attuale amministrazione ha sbagliato e in cosa?

Negli ultimi tempi abbiamo assistito ad una serie di atti, posti in essere dall’attuale Sindaco, che hanno stravolto il normale sistema di organizzazione e di espletamento delle funzioni proprie delle varie categorie presenti all’interno dell’Ente. Oggi, ad esempio, al Comune di Modica non ci sono Dirigenti. Funzionari Direttivi ce ne sono, ma non molti in verità, paradossalmente sottordinati agli Istruttori Direttivi, cioè a soggetti di categoria inferiore.

In che senso i Funzionari sono sottordinati agli Istruttori?

Allora, Lei deve capire che, in assenza di Dirgenti, i Funzionari Direttivi sono per legge Responsabili di Posizione Organizzativa ma, al Comune di Modica, i predetti responsabili P.O. sono stati nominati direttamente dal Sindaco (illegittimamente, perché egli non ha questa competenza) e scelti tra gli Istruttori Direttivi, che appartengono ad una categoria inferiore a quella dei Funzionari. Questi ultimi, quindi, vengono sottordinati ai primi. Ecco spiegato il paradosso!  

Ma, mi scusi, così facendo non c’è il rischio che la politica assuma un indebito ruolo di direzione nelle scelte gestionali della struttura burocratica?

Esattamente. La suddivisione delle competenze, di indirizzo e controllo per la parte politica (Giunta) e di gestione per la parte amministrativa (Dirigenti e Funzionari ecc.) è stata completamente annullata. Tutto questo sta ad indicare, già da solo, la prevaricazione della politica sulla gestione, l’espropriazione, da parte della stessa, della funzione e della dignità professionale dei soggetti realmente titolati, una condizione di tensione complessivamente deleteria oltre che illegittima.

Basterebbero questi esempi per dimostrare gli autoritarismi, che, quotidianamente, vengono posti in essere dal Sindaco. Ma con  tale autoritarismo si arriva persino al rovesciamento della piramide amministrativa che abbiamo descritto sopra e, cosa più grave, si creano situazioni di asservimento politico, ad esempio come è accaduto con l’adozione dell’ultimo organigramma che, prevedendo una sezione per ogni 5 dipendenti, finisce per creare aspettative di assegnazione anche in chi è inquadrato con categoria e profilo professionale inferiori. Se, poi, come sembra, tutto questo viene fatto nella prospettiva delle elezioni (e quindi ponendo la predetta nomina a “certe condizioni”), si comprende l’ulteriore finalità elettoralistica di questa operazione, ovviamente in barba al principio dell’efficienza e del buon andamento dell’amministrazione. Io dico sempre che chi si fa abbindolare da certi “specchietti per le allodole” si ritroverà a gustare “sarde salate”, perché la legge amministrativa impone lo strumento del pubblico concorso, anche interno, per l’assegnazione ad una categoria o ad un profilo professionale superiore. In assenza di una procedura concorsuale, ogni provvedimento in merito non ha alcuna validità.

Le sezioni, al Comune di Modica, quante sono?

Guardi, per farLe capire meglio, ad oggi manca solo la “sezione vespasiani”. Ma non escludo che, dati alcuni precedenti di questa stessa amministrazione, capace anche di inaugurare la ristrutturazione di un bagno pubblico (nell’occasione risparmiandoci, per nostra fortuna, la ripresa in mondovisione del Sindaco intento nella dimostrazione pratica del suo funzionamento…), non si possa giungere anche a questo…o a molto altro…Anzi colgo l’occasione per ricordare al Sindaco, il quale sembra essere un esperto della materia, che il diurno dello stretto andrebbe ripristinato…

Se leggerà l’articolo, stia sicuro che domani stesso andrà a comprare i nuovi WC! Ma, tornando a noi, quale modello ha adottato, secondo Lei, l’attuale giunta per una simile organizzazione del personale?

Non saprei dire. Quello modicano è un caso unico, Tenga conto che la gerarchia viene applicata anche nei comuni con 150 abitanti. Perché questo che ho descritto è il sistema migliore e più consolidato per ottimizzare le risorse umane in direzione dell’efficienza amministrativa.

Ma anche Ignazio è un caso unico! Uno e uno solo, come diceva di se stesso durante la campagna elettorale…

E per fortuna! Il problema è che, ragionando in questi termini, potrebbe arrivare a ritenersi al di sopra delle norme contrattuali e di legge perché, come egli stesso ha dichiarato in una specifica occasione, si sente anche al di sopra della legge.

Ma rischia!

E certo! Per questo noi gli auguriamo ad maiora e ad sidera se necessario, purché egli si renda conto che la legalità non è un optional e che la legge non si applica a seconda della convenienza e/o del tornaconto elettorale.

Si può fare di peggio?

Beh! Se pensiamo alle persone normali penso proprio di no. Ma sappiamo che il Sindaco di Modica si è impegnato al massimo, almeno in questo senso, e siccome egli stesso si definisce “diverso da tutti gli altri” e, quindi, al di fuori della “norma”, penso proprio che il peggio sarà presto fatto.

Il problema, a questo punto è…

Che al peggio non c’è mai fine…

Ecco! Ti pareva!

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