I genitori dei piccoli pazienti affetti da malattie neurodegenerative ai quali e’ stato somministrato il cosiddetto metodo Stamina hanno mostrato ai giornalisti, convocati all’hotel Nazionale a Roma, dei video e un documento dai quali sembrano emergere dei miglioramenti. In particolare sono stati trasmessi dei video di due bimbi affetti da Sma, Celeste e Sebastian. Nel video di Celeste viene mostrata la piccola che ruota su se stessa. Un movimento che, secondo il neurologo Marcello Villanova che ha partecipato alla conferenza stampa, “non puo’ fare nessun soggetto colpito da questa malattia”.
Nel video di Sebastian, si vede invece il piccolo in grado di mantenere la testa ferma e di muovere, seppur leggermente, la gamba destra. In un video girato prima che venissero effettuate le infusioni messe a punto da Stamina, lo stesso Sebastian non e’ in grado di mantenere la testa ferma e di muovere le gambe in nessun modo. Ma durante la conferenza stampa e’ stato mostrato anche un documento, rilasciato dall’ospedale pubblico Garibaldi di Catania. Il certificato riguarda la piccola Smeralda e riscontra un miglioramento in seguito alle infusioni di Stamina.
Intanto, però, Sofia, la bimba malata di leucodistrofia metacromatica e in cura da un anno agli Spedali Civili di Brescia con le infusioni del metodo Stamina, e’ stata ricoverata all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze perche’ le sue condizioni si sono aggravate. Lo scrive Guido Ponta il padre della piccola su Facebook. “Sofia ha sfiorato la polmonite di origine virale secondo gli esami fatti finora. Niente conferenza romana per noi, ma solo coccole e tanto amore per Sofia. Quando si dice il destino: il Frecciarossa 9401 di questa mattina partira’ da Firenze con due posti vuoti. In bocca al lupo per la squadra dei genitori con i figli in cura con il protocollo Stamina presso i Civili di Brescia”, scrive Guido Ponta. Guido e la moglie Caterina non sono a Roma all’incontro promosso dai familiari dei pazienti in cura con il metodo Stamina, e tuttora in corso. “Oggi per i nostri figli si gioca una partita importantissima – sostiene il papa’ di Sofia – infatti con la conferenza stampa di questa mattina all’hotel Nazionale a piazza Montecitorio cercheremo, mostrando alla stampa i certificati medici dei nostri figli che attestano miglioramenti e la totale assenza di effetti collaterali, di ripristinare almeno un po’ di verita’ e giustizia calpestate dalla macchina del fango mediatico che in questi giorni sta cercando di sotterrare Stamina. Sofia verra’ rappresentata comunque dalla dottoressa Imma Florio, che con competenza e serieta’ segue Sofia da tempo. Grazie Imma, in bocca al lupo a te e a tutti quanti i presenti quest’oggi a Roma”.
Infine l’attacco ai giornalisti. “Poiche’ siamo sicuri di essere dalla parte della verita’, inizieremo le querele nei confronti dei giornalisti che scrivono cose false”. E’ l’avvertimento che ha fatto Felice Massaro, uno degli organizzatori della conferenza stampa a Roma in difesa del metodo Stamina. Ai giornalisti presenti qualcuno ha piu’ volte gridato “Assassini” e “Vergogna”.
Massaro, che e’ anche nonno di Federico, uno dei piccoli pazienti in cura a Brescia, ha anche chiesto pubblicamente che la Procura di Torino, e in particolare il procuratore aggiunto Raffaele Guariniello, “inizia a indagare anche sulla fuga di notizie per quanto riguarda i dati contenuti nelle cartelle cliniche”. Alla conferenza stampa, alla quale hanno partecipato anche dei genitori dei piccoli malati e i malati stessi, c’e’ stato un momento di tensione fra i genitori e i giornalisti presenti dopo che una mamma ha minacciato i giornalisti mettendoli in guardia su quello che scrivono. In un’atmosfera da stadio, con tutti i familiari che si sostenevano reciprocamente, e’ intervenuto anche il neurologo Marcello Villanova che lavora presso l’ospedale Nigrisoli di Bologna. “Quello che chiediamo – ha detto – e’ che si apra un dialogo sul metodo Stamina che non puo’ essere in nessun modo paragonato al caso Di Bella. Io non lavoro per Stamina ma sono favorevole a un approfondimento di questo metodo perche’ nessuno puo’ dire di avere la verita’”.
(FOTO LAPRESSE)
Solo consentendo la possibilità di provare il metodo in modo legale e in strutture sanitarie pubbliche con sorveglianza e rispetto sarà possibile chiarire e avere giuste e corrette informazioni. Lasciate chi non ha speranza di consentirsi il diritto di tentare l’unica possibilità.
Poveri genitori!
Non bastava la sofferenza di un figlio gravemente malato, hanno avuto anche la sventura di imbattersi in un truffatore.
Mischiare emotività e scienza non porta da nessuna parte.
questo è un paese alla deriva prima di tutto per colpa di chi ci è nato. Altro che giornalisti e politici è l’ignoranza generale il tumore di questo popolo..
Provo tanta pena per tutti i coinvolti. Resta però il fatto che Vannoni è un truffatore peggio di Wanna Marchi e merita lo stesso trattamento
Io ci credevo e ci credo ancora anche se Vannnoni mi ha deluso, se ha ragione pori avanti le sue idee, non scappi all’estero. La mia idea è che dietro a tutto questo ci sia uno stato che appoggia le grandi case farmaceutiche. NON FERMATEVI PER QUEI PICCOLI CHE SOFFRONO
I miglioramenti ci sono, sono reali, certificati e ripresi!
Forza ragazzi!
Si allaVita, Si a Stamina!!!
Perche tanta paura della sperimentazione se dite che
solo verita’ ed approfondimento si chiede…