Prima esperienza di un non vedente con la subacquea

L’associazione Cerianto Sub, sabato 17 febbraio per la prima volta presso la Piscina Comunale di Ragusa, ha realizzato il desiderio di Salvatore Cocciro,non vedente a causa di una malattia genetica, di andare sott’acqua,avvicinandosi così al mondo della subacquea a piccoli passi e con costanza.

Questo tipo di esperienza è stata possibile grazie alla messa in pratica di nuove didattiche, le quali cercano in tutti i modi di abbattere le barriere della disabilità. Infatti la DDI, Dabled Divers International Italy, organizzazione internazionale senza scopo di lucro, impegnata nello sviluppo e nella conduzione di programmi di formazione subacquea per persone con disabilità, ha creato nel 2010 un nuovo metodo didattico che rende questa amata disciplina finalmente praticabile anche da persone con disabilità fisiche personali e mentali. In pochi anni ha raccolto ampio sostegno e riconoscimento creando un network mondiale molto capillare composto da subacquei disabili brevettati, istruttori,guide e accompagnatori subacquei, dive center e dive club, medici qualificati e tecnici specializzati. Un successo recente per DD Italy e tutti i soggetti partner, tra cui anche per Cerianto Sub, è l’approvazione del progetto “Subacquea e disabilità: una passione per tutti!”, presentato al Consiglio d’Amministrazione della Fondazione d’Impresa Decathlon; un progetto tutto in linea con l’obiettivo della stessa Fondazione d’Impresa Decatlon, il quale vedrà 600 persone con disabilità beneficiarie e circa 400 persone attivamente coinvolte ( istruttori,staff e volontari), interessando 17 città italiane di 10 regioni differenti attraverso corsi e manifestazioni.

L’associazione Cerianto Sub, partner di DD Italy e DAN, è stata lieta di accogliere come prima esperienza la richiesta di Salvatore Cocciro, non vedente ispicese.

L’istruttore Demiro Bonelli è stato felice di guidare, sostenere, condividere e mettere in pratica il desiderio espresso da Cocciro. Bonelli spera tanto che questa bella esperienza sia d’esempio per quanti vogliano avvicinarsi al mondo della subacquea anche se con disabilità.

Ci spiegano Bonelli e Cocciro che l’appuntamento tenutosi sabato mattina vuol essere un segnale concreto e forte per quelle persone che ancora oggi guardano con distacco e totale diversità le persone con disabilità.

Salvatore Cocciro ci dice che “essere qui per la prima volta vuol essere allo stesso modo un trampolino di lancio per tutti coloro che, nonostante la diversità, vorrebbero sperimentare questo tipo di sport, la subacquea. Adesso si può!! Anche noi, non vedenti,possiamo praticare questo tipo di sport così bello!! Grazie a Demiro Bonelli e a tutti i ragazzi( Edoardo Cerruto, Alessio Catalfamo, Marco Terlato, Simone Sorrentino e Giampaolo Bonelli, presidente dell’associazione) che mi hanno accompagnato  e sostenuto in questa bella esperienza! Finalmente sono riuscito a capire cosa si prova a dover respirare sott’acqua! Spero che questa avventura continui in modo da poter presto esplorare i fondali del nostro meraviglioso mare!!”

Parole importanti, significative e che toccano il cuore, quelle di Salvatore Cocciro che lancia in fondo questo messaggio: “ abbattiamo le barriere della disabilità!!

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