Ferro: “La protesta continua, ci saranno sorprese”. E Briatore “ammicca” ai Forconi…

“Briatore ha detto cose molto interessanti e giuste, il problema è passare, come sempre, dalle parole ai fatti. Ritengo che imprenditori come lui abbiano il dovere di unirsi alla nostra protesta per salvare il Paese. Siamo pronti ad incontrare i vari Briatore, di destra o di sinistra, che vogliono stare dalla nostra parte e dare un aiuto alla protesta. Noi non vogliamo essere protagonisti singolarmente, bensì aiutare il Paese ad un nuovo slancio fattivo, sganciandoci dal potere impressionante delle lobby”. Così il leader dei Forconi, Mariano Ferro, sulle parole di Flavio Briatore che ieri aveva detto “La gente, e io per primo, ha la sensazione che chiunque voti non succede niente. Non bisogna stupirsi se poi vengono fuori movimenti come quello dei Forconi”. Unico aspetto che Ferro non concorda con Briatore è il “ringiovanimento della classe politica. “Non basta l’aspetto anagrafico – commenta Ferro -, ci sono giovani che sono più vecchi dei vecchi nelle idee e nel modo di far politica. Ad esempio Enrico Letta, mi sembra più vecchio del suo predecessore Mario Monti o di suo zio, Gianni Letta”.

Mariano Ferro domani mattina sarà a Verona per incontrare l’altro leader della protesta, Lucio Chiavegato. “Domani faremo il punto della situazione per lavorare e proporre qualcosa che possa fortificare la nostra protesta e non la faccia diventare sterile o pretestuosa. Avrete certamente sorprese – annuncia Ferro -. Sia io che Chiavegato abbiamo come unico obiettivo quello di superare l’azione scellerata di questo Governo che, però, non si manda a casa urlando lo slogan “tutti a casa”. Dobbiamo essere realisti, è un Governo illegittimo perché non eletto direttamente dal popolo, ma se non va a casa perché non si dimette, che facciamo? Ecco, domani insieme con Lucio Chiavegato ed altri amici di tutta Italia, studieremo una nuova azione che sia di protesta ma anche di proposta. Ma le sorprese non mancheranno, l’Italia è compatta sul giudizio assolutamente negativo rispetto a questo Governo delle tasse e della crescita zero”.

Sulla protesta organizzata da Danilo Calvani, Ferro lancia una stoccata: “Basta con i personalismi che non servono a niente, qui bisogna sbracciarsi e lavorare tutti insieme, isolando chi vuole cavalcare la protesta per mettersi in mostra e fare danni, anche di immagine, alle persone che invece protestano civilmente e che vogliono un cambiamento reale”.

Condividi
Nato a Ragusa il Primo febbraio del 1983 ma orgogliosamente Modicano! Studia al Liceo Classico "Tommaso Campailla" di Modica prima, per poi laurearsi in Giurisprudenza. Tre grandi passioni: Affetti, Scrittura e Giornalismo. "Il 29 marzo del 2009, con una emozione che mai dimenticherò, pubblico il mio primo romanzo: “Ti amo 1 in più dell’infinito…”. A fine 2012, il 22 dicembre, ho pubblicato il mio secondo libro: "Passaggio a Sud Est". Mentre il 27 gennaio ho l’immenso piacere di presentare all’Auditorium “Pietro Floridia” di Modica, il mio terzo lavoro: “Blu Maya”. Oggi collaboro con: l'Agenzia Giornalistica "AGI" ed altre testate giornalistiche".

7 COMMENTI

  1. mariano ferro…veramente chi si è disunito sei tu insieme a chiavegato…calvani ha continuato quello che insieme avevate creato!!…avete solo creato il solito movimento nel movimento!!!

LASCIA UN COMMENTO

Aggiungi una immagine