La seconda semifinale non è stata roboante come la prima, ma almeno più combattuta. Talmente tanto che non sono bastati 120 minuti ad Olanda ed Argentina per segnare una rete. Per la verità Higuain un gol lo aveva fatto, ma forse un fuorigioco millimetrico o un segnalinee troppo zelante glielo hanno negato. L’Olanda prova a fare la partita, ma a parte qualche mischia in area risolta alla carlona da Romero ed una cavalcata di Robben ribattuta in calcio d’angolo dal miglior Mascherano, non riesce a fare di più.
L’Argentina sta a guardare, e in contropiede prova a far male. Appunto una volta con Higuain e poi nei tempi supplementari la grande chance è sulla testa di Palacio. El Treza però non riesce a dare forza: sarà la lotteria dei calci di rigore a decidere la seconda finalista.
Non si tiene il cambio portiere questa volta Van Gaal e la cabala gli dice male. Sbaglia un difensore subito, e poi il terzo tiro Snejider, che non aveva giocato male nelle ultime gare. Per l’Argentina non sbaglia nessuno e Romero (portiere scartato dalla Samp) è l’eroe del momento e domenica al maracanà dovrà difendersi da Klose e compagni.
Il destino fa giri immensi!
#tresonolecose (in terra alemanna)
– la parola del giorno qui a Berlino è #sieben: chiunque riesca a dirla in una frase è in uomo felice e fa felici gli altri (sette meraviglia)
– doveva essere la notte di Messi (il più forte di tutti), lo è stata in parte ma molto di più quella di Romero (più forti di lui ne ho visti tanti): anche i gregari hanno diritto alla gloria #peròchenoia
– sarà un derby tra i papi in finale, ma il dio del pallone che è brasiliano per chi tiferà? Per i rivali di sempre o per chi li ha strapazzati? #todatristeza