Ogni fine anno, ci ritroviamo a fare i conti con bollette salatissime, magari a causa di conguagli risalenti ad anni addietro. Spesso, il conguaglio è dovuto a qualche inadempimento del fornitore o del distributore, magari perchè ha omesso di effettuare le letture periodiche del contatore oppure non ha emesso le bollette periodiche.
Un disservizio che persiste ovunque e che comporta pesanti conseguenze per gli utenti, che si ritrovano a dover pagare, in un colpo solo, bollette così elevate da non potervi far fronte.
Innanzitutto è importante sapere che non possono essere richieste somme relative a consumi che il fornitore avrebbe potuto e dovuto pretendere oltre 5 anni prima dell’emissione della fattura. Se il fornitore non ha fatturato consumi per molti anni, perché non ha tenuto conto delle letture del contatore o, peggio, ha “trascurato” le letture stesse, perderà il diritto ad essere pagato.
Premesso quindi che il consumatore ha diritto a ricevere le fatture/bollette (indicanti i reali consumi) periodicamente, si ha sempre diritto ad ottenere la rateizzazione degli importi dovuti, purché ne faccia richiesta prima della scadenza della fattura di conguaglio.
A tal proposito precisiamo che prima di intimare la sospensione o interruzione del servizio, il gestore e’ obbligato a inviare una “messa in mora” tramite raccomandata concedendovi almeno 10 giorni di tempo (in alcuni casi anche 20), per saldare quanto dovuto ed evitare il distacco della fornitura, che comunque non potrà avvenire prima dei 3 giorni successivi la scadenza indicata. Attenti a verificare quanto scritto nella raccomandata. Avrete comunque diritto di chiedere maggiori chiarimenti ed il ricalcolo, nonche’ di conoscere quando e se sono state effettuate le letture. Quindi verificatene la periodicità nel contratto stipulato. Qualora gli addebiti risultassero veritieri chiedete la rateizzazione (che devono concederla obbligatoriamente) altrimenti potrete rivolgervi all’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico. Se la raccomandata non l’avete ricevuta, verificate e chiedete al gestore la dimostrazione di avvenuta spedizione e di un eventuale reso senza consegna, perche’ se non l’avessero spedita sarebbero guai seri.. per loro.
In ogni caso non allarmatevi se la bolletta del gas ammonta a diverse migliaia di euro (conguaglio o no), andate subito dal gestore per chiedere informazioni e, qualora pensate siano illegittimi rivolgetevi, senza indugio, ad un legale. Fate tutto per iscritto (il gestore non potrà sospendere il servizio fin quando non vi avrà risposto debitamente).