Il fiume Irminio è inquinato: si vede dalla moria di pesci. L’allarme di Legambiente

Il fiume Irminio (nella foto) è inquinato ma nessuno se ne cura. Legambiente prende spunto dalla moria di pesci che è stata registrata nei giorni scorsi e lancia la sua campagna di sensibilizzazione. Perchè il fatto che il corso d´acqua sia inquinato pregiudica anche, se non soprattutto le falde acquifere con tutte le conseguenze del caso per la salute umana.

Dice Legambiente: “E´ anche l’inefficienza della risposta del sistema politico-burocratico di gestione della risorsa idrica e del territorio che colpisce profondamente. L’evento venuto alla luce non è che la fase acuta di una malattia cronica che l´area subisce da decenni e che da decenni è stato segnalato da pescatori ed ambientalisti.

fiume irminio 2Segnalazioni ed allarmi che hanno avuto riscontri nella Carta Ittica provinciale, che ha evidenziato, già 10 anni fa, con dati biologici, microbiologici e chimici lo stato di forte inquinamento del tratto dell’Irminio a valle del depuratore.

Dati che sono stati negli anni purtroppo confermati dalle indagini dell’ARPA di Ragusa e che sono stati più volte resi pubblici, in pubblicazioni, incontri istituzionali, seminari e conferenze”. Non esente da responsabilità è anche il sistema produttivo che si trova a monte del corso d´acqua e crea sacche di inquinamento.

La conseguenza sono morie ittiche e chilometri e chilometri di corso d’acqua malati, non utilizzabili per la pesca, il turismo e la balneazione. Non si tratta dunque di un problema strettamente ambientale, pur grave, ma è anche un continuo rischio per la salute umana, in quanto fiume e falda sono intimamente connesse (come è stato dimostrato drammaticamente nella recente crisi idrica della nostra città) e perchè l’acqua dell’Irminio è utilizzata a valle per l’irrigazione.

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