“Finche’ questi politici non se ne andranno, sara’ lotta ad oltranza”. Cosi’ Danilo Calvani, leader del coordinamento nazionale 9 Dicembre – di cui fa parte anche in movimento siciliano dei Forconi – che oggi pomeriggio a Genova ha incontrato i cittadini che hanno aderito al movimento e che da tre giorni hanno allestito un presidio permanente in Piazza De Ferrari. Alle affermazione di Calvani, la piazza ha rispoto gridando: “a casa, a casa”. Parlando della classe politica, il leader del coordinamento 9 Dicembre ha aggiunto che “questa e’ una iniziativa di tutto il popolo italiano che deve togliere un tumore che sta andando in metastasi. Questo tumore lo puo’ togliere solo il migliore chirurgo che e’ il popolo italiano. La nostra e’ solo legittima difesa da questi malfattori. La nostra gente e le noste famiglie sono state condannate senza processo. E’ in atto una dittatura. L’unico nostro baluardo – ha concluso – e’ la Costituzione e in nome di questa ci riprenderemo la sovranita’”.
Prosegue per il terzo giorno consecutivo la protesta del movimento dei “forconi”. Blocchi stradali, manifestazioni e presidi andranno avanti fino a venerdi’ in tutta Italia. “Faremo di tutto per assicurare la manifestazione pacifica di chi vuole protestare. Metteremo tutta la forza dello Stato contro i violenti”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano lasciando la Corte dei conti. “Abbiamo segnali chiari da parte dell’intelligence, non sto qui ad aggettivare le ali estreme di questo movimento ma certamente abbiamo gli occhi su di loro e sappiamo cosa fare se esagereranno”. Tafferugli a Milano tra un gruppo di tifosi dell’Ajax e i manifestanti dei ‘forconi’, l’intervento delle forze dell’ordine ha riportato la calma. Nella capitale il servizio della linea B della metro e della Roma-Lido e’ stato interrotto nei pressi della stazione Garbatella a causa dell’occupazione dei binari da parte di un gruppo di manifestanti. Un centinaio di manifestanti hanno organizzato un sit-in in piazza Montecitorio durante il dibattito sulla fiducia al governo Letta. A Torino, uno dei centri piu’ colpiti dalle proteste, un camionista e’ stato arrestato in piazza Derna per violenza privata aggravata, per aver bloccato la circolazione nell’ambito delle proteste in corso. Le forze dell’ordine sono intervenute questa mattina per sciogliere un presidio improvvisato in corso Svizzera, di fronte a due supermercati, dove un centinaio di manifestanti tentava di ostacolare l’apertura degli esercizi commerciali. Circa duecento persone hanno bloccato l’incrocio tra corso San Maurizio e corso Regina Margherita, impedendo l’accesso al sottopasso di corso Regina e ci sono stati alcuni momenti di tensione con gli automobilisti a cui e’ stato impedito di proseguire. La piattaforma di adesioni alla protesta si e’ allargata a macchia d’olio rispetto alle origini del movimento nato in Sicilia nel gennaio 2012 come rivolta di autotrasportatori e agricoltori contro il caro carburante. Oggi ha inglobato studenti, disoccupati, precari, venditori ambulanti e persino ultras delle curve calcistiche. Tre manifestanti si sono incatenati questa mattina a Catania davanti alla sede della societa’ ‘Riscossione Sicilia’, un gesto eclatante per manifestare contro “le troppe tasse da pagare”. Intanto Forza Italia continua a essere vicina ai dimostranti. Al momento, resta confermato l’incontro tra Berlusconi e una delegazione degli autotrasportatori. Viene sottolineato che tra gli ‘invitati’ al faccia a faccia, figurano solo gli esponenti dell’ala piu’ moderata dei contestatori.