Forconi, da lunedì riprende la protesta. Ferro: “Tra l’ufficiale giudiziario ed il carcere preferiamo il carcere con orgoglio”

“Lunedì 28 Luglio a Messina, sin dalle sette del mattino, davanti agli imbarcaderi della Caronte sarà il preludio di un “vaffa day” dedicato alle Associazioni di categoria a cominciare dalla Coldiretti per finire alla triplice. Continueremo poi nei giorni a venire, a oltranza, sui traghetti nell’attesa di segnali di fumo”.

È il leader dei Forconi siciliani, Mariano Ferro, ad annunciare un nuovo presidio di protesta che durerà, secondo le sue parole “ad oltranza”.

“Non siamo disposti a suicidarci – dichiara Mariano Ferro – facendoci attaccare e sommergere dal prodotto incontrollato che arriva da tutto il mondo ed a non rispondere in qualche modo agli attacchi commerciali sleali. Non vogliamo un centesimo, ma non siamo a stare fermi ad aspettare i governi che si susseguono disattenti e incuranti della moria di imprese e di occupazione, non siamo disponibili ad accettare promesse e tavoli inconcludenti. Per questo da lunedì mattina saremo in presidio permanente a Messina e con noi – conclude Ferro – saranno presenti alcuni Sindaci, tra cui quelli di Vittoria (Ragusa) e di Niscemi (Caltanissetta) e ci auguriamo sia presente l’Amministrazione regionale che ha già dichiarato di condividere.

Tra l’ufficiale giudiziario ed il carcere preferiamo il carcere con orgoglio”.

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Nato a Ragusa il Primo febbraio del 1983 ma orgogliosamente Modicano! Studia al Liceo Classico "Tommaso Campailla" di Modica prima, per poi laurearsi in Giurisprudenza. Tre grandi passioni: Affetti, Scrittura e Giornalismo. "Il 29 marzo del 2009, con una emozione che mai dimenticherò, pubblico il mio primo romanzo: “Ti amo 1 in più dell’infinito…”. A fine 2012, il 22 dicembre, ho pubblicato il mio secondo libro: "Passaggio a Sud Est". Mentre il 27 gennaio ho l’immenso piacere di presentare all’Auditorium “Pietro Floridia” di Modica, il mio terzo lavoro: “Blu Maya”. Oggi collaboro con: l'Agenzia Giornalistica "AGI" ed altre testate giornalistiche".

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