Un colpo di lupara alla testa per “liberarsi” di Salvatore, a soli 43 anni e tre mesi dopo la morte di Vincenzo, l’altro fratello.
Salvatore e Vincenzo Vaccaro Notte erano fratelli. Entrambi ragazzini abbandonarono per mancanza di lavoro il loro piccolo paese della provincia di Agrigento, e si trasferirono in Germania per lavorare come pizzaioli e guadagnare. Appena riuscirono a mettere da parte un piccolo gruzzoletto, realizzano il sogno del ritorno a casa. In Sicilia investono i soldi guadagnati, avviando un’impresa di pompe funebri. Entrarono così in concorrenza con altri due fratelli, vicini ad una famiglia mafiosa. Salvatore e Vincenzo vennero in primo luogo “avvicinati” ma rifiutarono qualsiasi compromesso con i mafiosi. Così Vincenzo venne ucciso il 3 novembre del 1999, rimasto solo, il fratello Salvatore non demorde, continua la sua attività e indaga per conto suo sull’omicidio del fratello. Il 5 febbraio del 2000, 21 anni fa oggi, viene ucciso. Con il colpo di lupara alla testa. Entra in gioco a questo punto un terzo fratello, Angelo che decide di non agire da solo ma di affidarsi alle forze dell’ordine. E finalmente si arrivò agli arresti ed alle condanne.
Vincenzo e Salvatore, fratellanza.
Due nomi, due volti: una storia.