Quando ci si ritrova a dover trovare una valida assicurazione per il proprio autocarro, generalmente per motivi di lavoro, si riscontrano parecchi problemi e, non avendo tutte le informazioni necessarie, si possono combinare anche alcuni guai. Le assicurazioni degli autocarri sono estremamente diverse dalla classica RC auto, anche se ci sono vari veicoli che possono essere considerati sia come automobili che come autocarri, tra cui i Pick-up o i Suv. Possibilità del genere consentono indubbiamente di risparmiare sulle polizze annuali, ma il più delle volte vengono utilizzate in modo improprio, non rispettando la legge italiana al riguardo.
Facendo qualche calcolo e informandosi presso alcuni istituti assicurativi, richiedere un’assicurazione per un autocarro garantisce la possibilità di usufruire di notevoli agevolazioni economiche, del tutto assenti se si deve assicurare una macchina. Viste le crescenti tariffe proposte dagli assicuratori, moltissimi guidatori cercano appositamente delle automobili che possano essere immatricolate come autocarri. I neopatentati o coloro che appartengono a classi più basse e hanno spesso incidenti riescono in questo modo ad evitare spese di migliaia di euro ogni anno per la sola copertura assicurativa del proprio veicolo.
Stipulando assicurazioni per veicoli commerciali si ha l’occasione di detrarre l’Iva e soprattutto dedurre tutti i costi dall’Ires. A questo vantaggio si aggiunge poi la possibilità di pagare premi sostanzialmente più bassi, in quanto i premi degli autocarri non si calcolano in base alla cilindrata, come per le macchine, ma a seconda della portata. Ovviamente in questo modo i guidatori di Suv e Pick-up non devono più preoccuparsi dell’elevatissima cilindrata del loro veicolo e sono agevolati dal peso ridotto del mezzo, riuscendo a risparmiare davvero tanto.
Accanto a questi vantaggi ci sono importanti limitazioni: tutti i veicoli dichiarati come autocarri essere utilizzati esclusivamente per viaggi e motivi commerciali. I tanti che usano la propria vettura per fini privati spacciandola per un autocarro rischiano sanzioni molto salate. Le compagnie assicurative non accettano inoltre più di due o tre incidenti causati da un autocarro, pena il pagamento del premio aggiuntivo. Ciò è dovuto al fatto che tali mezzi percorrono distanze maggiori e di conseguenza sono esposti a più rischi. Visto che un autocarro non è mai guidato dallo stesso conducente, per la classe di merito non bisogna valutare il conducente ma il veicolo: ogni anno, se non ha causato incidenti, l’autocarro sale di una posizione.
Proprio in merito alla classe di merito di appartenenza, nel 2006 l’allora ministro per lo Sviluppo Economico Bersani introdusse delle modifiche sostanziali nel campo delle assicurazioni, per snellire le procedure e aumentare la trasparenza nei confronti dei clienti. Anche se sfortunatamente la maggior parte degli interventi riguarda le polizze RC auto, qualche agevolazione tocca pure gli autocarri. Oltre a permettere ai giovani neopatentati di sottoscrivere una polizza assicurativa acquisendo la classe di merito di un genitore, la riforma garantisce la possibilità di mantenere la stessa classe di merito dell’ultimo contratto in caso di cambiamento. Le compagnie assicurative in aggiunta non possono più stipulare contratti pluriennali e, dopo dodici mesi, il cliente può stipulare una nuova polizza e lasciar scadere la vecchia, senza incorrere in sanzioni o dover dare comunicazioni.
Tornando alle norme principali che regolano la stipulazione di un’assicurazione per autocarri, è possibile scegliere tra coperture assicurative per uso promiscuo o per uso esclusivo: nel primo caso è possibile utilizzare il veicolo sia per fini privati che commerciali, rinunciando però a tutti i benefici delle assicurazioni per autocarri; nel secondo caso risultano coperti solo gli incidenti che avvengono durante gli utilizzi commerciali del veicolo.
In conclusione la legge si è attivata per favorire generosamente chi deve assicurare degli autocarri per motivi di lavoro, accertandosi al tempo stesso che le agevolazioni vengano sfruttate soltanto da chi effettivamente deve svolgere un’occupazione con il proprio veicolo. Per tutti coloro che non rispettano le norme vigenti, l’articolo 82 del Codice della Strada parla di perdita della copertura assicurativa per chi viene colto durante un uso improprio di veicoli immatricolati come autocarri, con multe che arrivano fino a 1500 euro e possibile sospensione della carta di circolazione.