L’imprenditore di Vittoria Angelo Giacchi e l’ex assessore comunale della città Ipparina, Giovanni Cirnigliaro, hanno sospeso lo sciopero della fame. Angelo Giacchi (ed il giorno successivo Giovanni Cirnigliaro) aveva iniziato la propria protesta contro la vendita all’asta della propria abitazione e dei propri beni immobiliari, come in altri 800 casi in Provincia di Ragusa. «Perché la situazione delle aste giudiziarie- dichiara Giacchi – è esplosiva. E lo Stato deve tutelare chi ha lavorato e si trova in difficoltà, non gli usurai, i truffaldini e gli approfittatori che aspettano di impossessarsi di un bene immobile per pochi soldi». Nel pomeriggio l´incontro fra il Prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè, con Angelo Giacchi, Giovanni Cirnigliaro è stato proficuo. Poco fa Giacchi ha comunicato di avere sospeso lo sciopero della fame che era giunto al quarto giorno consecutivo. Un colloquio con il rappresentante del Governo, durato circa un’ora, per raggiungere un accordo in cambio della sospensione dello sciopero della fame. Il Prefetto – riferiscono fonti della Prefettura di Ragusa -, si è messo al lavoro per favorire un incontro fra Giacchi e Cirnigliaro e le istituzione bancarie in provincia, pubbliche e private. “Bisogna trovare una soluzione che consenta a Giacchi di pagare i debiti senza regalare 4 case, un garage e 150 mila metri quadri di serre al super fortunato che dovesse acquistarle dopo un paio di ribasso d’asta del 40% rispetto al valore reale”. Inoltre, mercoledì 15 novembre, Giacchi è stato convocato presso la Commissione Bilancio all´Assemblea Regionale Siciliana, insieme a Irfis, Crias, Ircac e la Serit.