“Bisogna contrapporre all’organizzazione del crimine organizzato, altrettanta organizzazione a livello di conoscenza, di percezione, di studio. Organizzazione contro Organizzazione, anche se suona male”.
A rispondere sulla presenza mafiosa nel Mercato di Vittoria è Giancarlo Caselli, già Procuratore di Palermo e da sempre attento osservatore dei fenomeni mafiosi, intervenendo ieri mattina ad un Convegno ad Ostia sulle Agromafie. L’occasione è servita per la presentazione del terzo rapporto sui crimini agroalimentari in Italia di Eurispes e Coldiretti, in quanto Caselli è presidente del comitato scientifico dell’Osservatorio sulle Agromafie.
“Bisogna studiare, approfondire, per conoscere” afferma ancora Giancarlo Caselli sul Mercato di Vittoria “ed una volta studiato ed approfondito il problema è fare squadra, che è quello che cerca di fare l’Osservatorio sulle Agromafie, cioè collegare attraverso l’osservatorio tutti i soggetti e gli enti interessati per questi problemi dell’Agroalimentare e intrecciare, integrare reciprocamente le competenze, le sensibilità, le esperienze, perché facendo squadra insieme si individuino con maggiore precisione e con maggiore articolazione i problemi e le possibili soluzioni”.
Su una eventuale presenza dell’Osservatorio, da Fondi a Vittoria, per smascherare i mafiosi, Caselli afferma: “L’Osservatorio cerca di essere attento a tutto ciò che si sviluppa sul territorio nazionale e che dall’estero arriva in Italia, compromettendo, condizionando, turbando o alterando la filiera dell’ortofrutta del nostro Paese. Non ci sono considerazioni che riguardano maggiormente certi punti del territorio rispetto ad altri, anche se ci sono certe zone, certe aree come, nel bene come nel male, della terra dei fuochi, per fare un esempio”.
Ricordiamo che, come testata giornalistica, da molto tempo ci occupiamo delle questioni di legalità al Mercato di Vittoria e solo poche settimane fa, siamo stati fatti oggetto di pesanti ingiurie e minacce a seguito di un articolo, dal titolo: “Vittoria, il giallo del box 65 col socio occulto, Venerando Lauretta. “Fuori i mafiosi dal Mercato” (LEGGI).