L’atteso riscatto di Giorgio Avola dopo le prime tre deludenti prove di Coppa del Mondo è arrivato nella tappa italiana di Venezia.
Il fiorettista modicano, infatti, al “PalArsenale” si è piazzato all’ottavo posto fallendo di una sola stoccata il podio.
Nonostante l’ottava posizione non sia un risultato da sottovalutare in un Gran Prix FIE, il campione olimpico avrebbe meritato di più considerato il suo percorso contro atleti di spessore mondiale.
Entrato in gara dal tabellone dei 64, infatti, il fiorettista della Scherma Modica ha battuto (15/10) il campione olimpico in carica Lei Sheng e nel turno successivo (13/11) il russo Ganeev con il quale aveva perso la settimana scorsa a San Pietroburgo.
Il capolavoro di Avola è arrivato nel match valido per gli ottavi di finale, dove il campione modicano ha “rispolverato” la sua classe cristallina e ha surclassato con un secco 15/5 l’americano Chamley – Watson, campione del mondo in carica.
Ai quarti di finale Avola ha poi ceduto di una sola stoccata (13/12) al coreano Kwak, che approfittando della stanchezza mentale del campione della Contea gli ha sbarrato la strada che portava al meritato podio.
“Fermarsi ad un passo dal podio e per una sola stoccata brucia un po’ – afferma Giorgio Avola – ma sono particolarmente felice della mia gara. Ho eliminato il campione olimpico ed il campione del mondo in carica ed ho provato sensazioni in pedana che non riuscivo a trovare da mesi. Sicuramente questi incontri durissimi e in sequenza mi hanno fatto arrivare un po’ scarico ai quarti di finale, il mio percorso di gara non è stato certamente molto agevole. Adesso devo dare continuità a questo momento positivo già dalla prossima gara ma ho dimostrato di potermela giocare con chiunque”.