“Dopo una vana attesa di oltre tre settimane, apprendo che il nuovo sindaco sta già provvedendo in proprio ad occuparsi della gestione del Teatro Garibaldi. Pertanto, prendendo atto che da parte dell’amministrazione comunale non c’è alcuna volontà di accogliere la nostra disponibilità alla collaborazione in questa fase di transizione, oltre a formalizzare la mia decisione di lasciare ogni incarico, declino altresì ogni responsabilità sui provvedimenti che, a partire dall’insediamento del nuovo Presidente della Fondazione, dovessero eventualmente essere stati assunti a mia insaputa”. Sono le parole “trancianti” di Giorgio Pace, Sovrintendente da quasi un quinquennio della Fondazione Teatro Garibaldi di Modica. Le dimissioni di Pace contribuiscono a fare alzare la già “caldissima temperatura” della politica in città. “Già all’indomani dell’esito delle elezioni amministrative, ho inviato al sindaco Ignazio Abbate una missiva con cui rimettevo nelle sue mani il mio mandato – dichiara Pace -, che formalmente sarebbe scaduto nel 2014. Contestualmente ho inviato al nuovo sindaco e nuovo Presidente della Fondazione, una relazione sulla nostra attività dal 2009 al 2013 e il bilancio consuntivo 2012, per la cui approvazione avevamo atteso il suo insediamento. Ho atteso invano, prima di dare comunicazioni ufficiali, di essere convocato, insieme al direttore artistico Enzo Ruta, per un incontro con la nuova Amministrazione che ci consentisse uno scambio di informazioni per un ordinato e proficuo passaggio di consegne. Tutto ciò, lo ripeto, non è mai avvenuto”. Il sovrintendente snocciola, così, i risultati conseguiti durante la sua direzione. “Complessivamente, abbiamo accolto in Teatro quasi 34 mila spettatori – commenta Giorgio Pace -, tra cui moltissimi giovani e giovanissimi, nei 170 spettacoli che abbiamo portato in scena nell’arco di cinque stagioni dal 2009 al 2013. Non è superfluo ricordare che in questi anni abbiamo affrontato una condizione di emergenza, nella quale non si sarebbe potuto immaginare lo svolgimento di alcuna attività in Teatro: il distacco della luce da parte di Enel per via della morosità accumulata da parte del comune di Modica”. La conclusione della formale missiva è un ringraziamento ai suoi più fidati collaboratori. “Per questi risultati voglio ringraziare i soci fondatori e gli sponsor che in questi anni hanno reso possibile la nostra attività, nostra unica fonte di finanziamento insieme al botteghino. Voglio ringraziare il nostro pubblico, e, soprattutto, i miei più stretti collaboratori. Tutti abbiamo messo a disposizione le nostre competenze a titolo gratuito – conclude -, per un atto d’amore nei confronti della città di Modica”.