Han Hye-kyung , Hwang Yu-mi e gli altri

 ” Han Hye-kyung quando concluse gli studi di liceo aveva 19 anni e poco tempo dopo ricevette un’offerta di lavoro in Samsung. La ragazza era fortunata : entrava a far parte di un grande gruppo  e la sua famiglia festeggiò l’evento con un barbecue”………… Inizia così un lungo articolo del Washington Post di qualche tempo fa.

Le condizioni di lavoro di Han Hye-kyung, così come dei suoi colleghi, però erano terribili. Avevano solo quaranta minuti per il pranzo. Per non perdere tempo a togliersi gli abiti da lavoro per comprare il cibo, a turno prendevano i rotoli di riso da un minimarket. E così i quaranta minuti li trascorrevano  nei bagni a mangiare il loro pasto.  Otto mesi dopo aver iniziato a lavorare le mestruazioni di Han Hye-kyung  diventano irregolari e in seguito si fermano completamente.  La ragazza ne parla con il proprio medico  e scopre inoltre che gli stessi sintomi non erano infrequenti tra le colleghe.  Rapidamente la sua vista e le sue condizioni generali si deteriorano ed è costretta a dimettersi dal lavoro . Cinque anni dopo l’ingresso  in fabbrica viene diagnosticata una neoplasia cerebrale. Nell’autunno del 2013 la madre ha venduto un ristorante di sua proprietà ed è diventata la custode a tempo pieno di sua figlia. Dopo diversi interventi chirurgici oggi è parzialmente paralizzata e ipovedente.

Non è andata meglio a  Hwang Yu-mi. Nel suo ultimo anno di liceo andò a lavorare per il gigante della tecnologia in una fabbrica che produce chip per computer portatili e altri dispositivi. Nel suo ultimo anno di liceo andò a lavorare per il gigante della tecnologia in una fabbrica che produce chip per computer portatili e altri dispositivi. Quattro anni dopo, all’età di 22 anni, a causa della  esposizione a sostanze chimiche dannose, il ragazzo muore.

La presenza del gruppo Samsung si fa sentire in tutto il mondo. Ci sono condomini con il nome di Samsung. Ci sono navi Samsung e attrezzature militari. La società ha iniziato nel 1938 a vendere pesce essiccato, verdure e frutta. Nel giro di pochi anni si è specializzata in produzione di mulini e macchine dolciarie. Samsung produce sostanze chimiche , vende assicurazioni, titoli e carte di credito. Insomma un modello di azienda globale.  Ha iniziato a fare televisori nel 1970 e dal 1990 è diventata una società internazionale leader indiscusso nella produzione di elettronica. Oggi, Samsung Electronics  conta mezzo milione di dipendenti in tutto il mondo. E’ conosciuta a livello mondiale per i suoi smartphone e tablet, ma in Corea del Sud la sua influenza è tale da rappresentare un quinto del Pil nazionale.

 Dopo la morte di Yu-mi suo padre apprende che un lavoratore trentenne della stessa linea di semiconduttori è morto di leucemia. Convinto che siano morti a causa del loro lavoro, il genitore ha lanciato un movimento chiedendo al governo di indagare sui rischi per la salute nelle fabbriche della Samsung Electronics. La legge della Corea del Sud impedisce al governo e alle agenzie pubbliche di conoscere le informazioni aziendali necessarie a “proteggere la vita, la sicurezza fisica e la salute” delle persone in base ai segreti commerciali. I funzionari del governo asseriscono che gli interessi aziendali hanno la priorità e pertanto valutare le richieste dei segreti commerciali è difficile perché temono di essere citati in giudizio dalle aziende. Documenti del tribunale rivelano che Samsung ha chiesto al governo di non rivelare i dettagli dei livelli di esposizione chimica e di altre ispezioni , anche se a richiesta dai giudici. Samsung afferma infatti che i dettagli di una fabbrica, inclusi “tipi e volumi di sostanze” non vanno  resi pubblici  neppure  nei casi di risarcimento dei lavoratori”Si teme che il divario tecnologico con i rivali in patria e all’estero sarebbe ridotto e la competitività dell’ azienda verrebbe ridotta” per questo motivo sono segreti commerciali da non  rivelare “.

La supremazia del profitto sulla salute nell’era della globalizzazione

La domanda di prodotti elettronici continua a crescere. Ogni dispositivo aggiornato richiede l’uso di sostanze chimiche spesso nuove , quasi nessuna testata. Nessuno sa con certezza quante sostanze chimiche sono utilizzate per creare un telefono cellulare, TV a schermo piatto, tablet o computer. Gli studi delle facoltà di medicina  dell’University of Massachusetts e Harvard University, affermano che decine di migliaia di sostanze chimiche sono utilizzate nell’industria elettronica, ma solo una piccola parte sono state testate per la tossicità.

La maggior parte della elettronica di oggi è realizzata in Asia, dove i governi fanno a gara per offrire il salario minimo più basso, le tasse e  terreni più economici  e, in molti casi, le leggi sul lavoro più deboli.        Il Vietnam è la destinazione più recente per l’industria elettronica. Dal 2009, Samsung ha investito miliardi di dollari in impianti che ormai rappresentano quasi il 20 per cento delle esportazioni del Vietnam, superando le industrie tessili e dell’abbigliamento. Samsung ha due impianti vicino ad Hanoi, nel nord, che impiegano 80.000 persone. A Ho Chi Minh City, nel sud, un impianto è in funzione e un secondo è in costruzione. Samsung non è solo. Intel Corporation oggi produce l’ 80 per cento delle sue unità centrali di elaborazione – o CPU, il cervello di un computer – in Vietnam.  Negli ultimi anni anche Apple e altri colossi della tecnologia sono finiti sotto inchiesta per le terribili condizioni di lavoro.

I diversi dispositivi non sono realizzati in un unico luogo. Semiconduttori – i componenti essenziali di cellulari e computer – sono prodotti in stabilimenti speciali. Schermi e altre componenti sono fatte altrove. Secondo uno studio dell’Asia Monitor Resource Center , un’organizzazione no-profit di Hong Kong ,   non ci sono dati certi su quante e dove sono le persone che stanno morendo di cancro. Se  in una fabbrica in Cina qualcuno si ammala viene inviato a casa nella propria città natale e non viene censito in queste statistiche. La stessa cosa è in Vietnam e nelle Filippine.  La maggior parte dei lavoratori sono giovani  e donne provenienti da aree rurali. Foxconn ha sei stabilimenti che fanno i computer, telefoni intelligenti e componenti. Centinaia di piccoli fornitori e sub-appaltatori lavorano per Foxconn al di fuori di ogni censimento.

Il Vietnam ha una popolazione giovanile con un enorme domanda di nuovi posti di lavoro. Nel 2014, il 42 per cento dei vietnamiti avevano meno di 25 anni. Il  Centro per lo sviluppo e l’integrazione , senza fini di lucro con sede ad Hanoi, sta monitorando il boom dell’elettronica. Il suo amministratore delegatosi esprime la preoccupazione che in Vietnam “manca l’esperienza di controllare, di gestire questo tipo di industria.” E ‘arrivato così in fretta –  ha detto – che il governo non ha avuto il tempo di adottare le protezioni di sicurezza e salute dei lavoratori .

Naturalmente a noi  che ci mettiamo in fila per acquistare, al prezzo più basso, l’ultimo giocattolo iper tecnologico, tutto ciò ci riguarda.

Benvenuto il nuovo e moderno fattore di sviluppo : il capitalismo predatore e autoritario .

Gianfranco Motta

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Ha ricoperto per quattordici anni l’incarico di segretario provinciale della Confederazione Nazionale dell’Artigianato di Ragusa . Dal 1993 al 2000 presidente della Camera di Commercio e successivamente, fino al 2010, presidente del Consorzio dell’area Industriale. Nel 1994 è stato il primo presidente di una Camera di Commercio in Italia a costituirsi parte civile in un processo di mafia. Nel 2000 ha sottoscritto il primo protocollo di legalità sugli appalti in Sicilia. E’ tra i fondatori dell’associazione antiracket di Ragusa. Attualmente dirige il dipartimento sviluppo territoriale della CGIL di Ragusa. E’ volontario della Protezione Civile.

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