I debiti di Modica con “Riscossione Sicilia” guidano la classifica dei comuni medio grandi

Premesso che oltre l’80% dei Comuni siciliani risulta moroso nei confronti di Riscossione Sicilia per tasse non pagate, sembra – da quanto emerge in questi giorni – che chi amministra la città di Modica ami occupare i primi posti di qualunque classifica e purtroppo sempre per questioni che non possono di certo inorgoglire i suoi cittadini.

Modica con i suoi 54 mila abitanti supera infatti per entità del debito di tasse non pagate le città metropolitane di Palermo e Messina che sono in difetto rispettivamente per 1 milione e 800 mila euro e per poco meno di 1 milione, mentre la vecchia Contea deve sborsare oltre 2 milioni e 200 mila euro.

E’ vero che tutti gli Enti locali non navigano nell’oro e spesso per politiche imputabili ai Governi centrali e regionali, ma è altresì vero che molti amministratori locali non sono campioni di parsimonia e senso di responsabilità politico-amministrativa tant’è che in alcuni casi – come in quello di Modica – si continua a spendere, talvolta per cose di cui si potrebbe certamente fare a meno, come se i bilanci del Comune amministrato fosse in pareggio o in utile d’esercizio. Se si governasse col senso del buon padre di famiglia, se si desse priorità alle cose più importanti da realizzare o da pagare, se non ci fosse in chi amministra la smania di apparire per ciò che non si è, di sicuro molte inadempienze si potrebbero evitare.

E a prescindere dagli aspetti meramente economici, una certa etica comportamentale dovrebbe imporre a questi Sindaci inadempienti, così come legittimamente pretendono dai loro amministrati, di dare delle risposte a chi per ruolo ha segnalato la necessità di regolarizzare la propria posizione debitoria.

Ed invece, fanno orecchio da mercante, gravando d’interessi per morosità il proprio debito, tanto alla fine a pagare saranno sempre i cittadini, colpevoli solamente di avere eletto persone incapaci di tutelare gli interessi della collettività.

Emerge peraltro che l’Amministrazione di Modica, qualche giorno fa abbia deciso di attivare il contenzioso con i contribuenti morosi dopo che li avrà sollecitati ad onorare il loro debito verso l’Ente. Provvedimento giusto ancorchè estremamente ritardatario ! Perché l’Amministrazione ci ha messo metà legislatura per decidere di sollecitare contribuenti che non pagano da sempre ?

Forse perché il Sindaco è troppo impegnato a fare il collaudatore di strade riasfaltate, ad essere come il prezzemolo che può stare in ogni pietanza ?

E così come definisco giusto il provvedimento che l’Ente sta adottando con i cittadini modicani, reputo altrettanto giusto che Abbate avesse risposto alla richiesta di Riscossione Sicilia, magari concordando una rateizzazione per quanto dovuto, piuttosto che fare il pesce in barile a danno esclusivo dei cittadini che dovrebbe rappresentare, i quali prima o poi dovranno pagare gli interessi di mora per l’ignavia di chi è in tutt’altre faccende affaccendato.

Un buon amministratore deve pretendere che gli amministrati compiano tutti il proprio dovere affinchè non ci siano tartassati e furbi o protetti ma è necessario al contempo che si dimostri di saper compiere il proprio dovere quando si tratta di pagare in quanto Ente.

Qualche festa in meno, qualche contributo non dovuto ad amici ed oggi Modica non sarebbe capolista dei Comuni morosi.

Ma Modica, spero ancora per poco, ha la malasorte d’essere amministrata da un uomo che per egocentrismo pensa di non dover dare spiegazioni dei suoi comportamenti ad alcuno, dimenticando che nulla è per sempre e prima o poi i nodi verranno al pettine.

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