I rimedi naturali per i dolori alla schiena ed alla cervicale: eccoli!

L’uso per via interna o esterna di erbe ad azione antispasmodica e antinfiammatoria per alleviare i dolori della schiena è senz’altro utile, in particolare se abbinato al riposo e/o ad esercizi yoga o shiatsu.

DOLORE DIFFUSO

    Si tratta di solito di un dolore provocato da un troppo prolungato sforzo muscolare o da carichi eccessivi sulle ossa. Sono utili pertanto piante che svolgano un’azione decongestionante e insieme antifatica.

    Un modo per utilizzarle al meglio è quello del bagno tiepido intorno ai 30 gradi della durata di 10-20 minuti, meglio se nel tardo pomeriggio. Si prepara mettendo circa 500 grammi di una miscela in parti uguali di ROSMARINO- SALVIA- MENTA- LAVANDA- MELISSA in 2 litri d’acqua bollente; si lascia in infusione per almeno 15 minuti, quindi si filtra e si versa nell’acqua dl bagno.

Dopo è consigliato un veloce risciacquo con acqua calda.

Un altro modo di utilizzo delle erbe è attraverso il massaggio sulle zone doloranti.

 In caso di dolore diffuso si possono usare essenze “riscaldanti”, che riattivino la circolazione riducendo nello stesso tempo la contrattura muscolare e quindi il dolore.

    In caso di schiena dolorante per motivi di stanchezza, malposizione, esposizione al freddo, sono, indicati l’olio essenziale di ALLORO, stimolante e leggermente riscaldante; l’olio di CANNELLA, revulsivo, energizzante, decontratturante, antiartritico; e quello di ZENZERO, fortemente riscaldante,indicato in particolare dopo sforzi muscolari prolungati o in caso di stanchezza. L’essenza di zenzero si può abbinare all’essenza di ROSMARINO o di ORIGANO per accentuare l’effetto antidolorifico.

DOLORE CERVICALE

   Si utilizzano in questo caso piante ad azione antispasmodica e antinfiammatoria, alle quali è bene abbinarne di depurative e mineralizzanti, per permettere all’organismo di recuperare al più presto l’elasticità dei tessuti e l’efficienza funzionale.

   Il SALICE BIANCO può essere utilizzato come rimedio contro i dolori reumatici e le nevralgie grazie alla sua azione antinfiamatoria. Dose: 25 gocce di estratto fluido per 2-3 volte al dì.

   Il FRASSINO è invece utilizzato non solo per le sue proprietà antireumatiche, antinfiammatorie e antidolorifiche, ma anche per la sua notevole attività diuretica e depurativa E’ indicato in particolare quando i dolori siano accompagnati da sensazione di spossatezza generale o stanchezza localizzata, con indurimento doloroso dei muscoli e dolore aggravato dal freddo e dall’umidità. E’ utile anche nel caso di reumatismo articolare acuto e cronico, anche in presenza di gonfiore articolare dolore molto acuto. Dose:20-25 gocce di estratto fluido per 2-3 volte al dì, oppure 50 gocce per 2 volte al dì di macerato glicerinato.

   Per quanto riguarda la gemmoterapia, sono indicati i macerati di RIBES NIGRUM, PINUS MONTANA e VITIS VINIFERA. Dose: 50 gocce di ognuno 1 volta al dì.

   Vitis vinifera è particolarmente indicata nelle sequele reumatiche acute e croniche; Pinus montana ha un particolare tropismo per le affezioni reumatiche della colonna e quelle interessanti le grosse  articolazioni; Ribes nigrum, infine, è un interessante antinfiammatorio oltre che regolatore della risposta immunitaria.

   Per il massaggio si può utilizzare essenze ad azione riscaldante e antinfiammatoria.

Il BENZOINO è riscaldante e antisettico, utile in particolare per i crampi dovuti a colpi di freddo;

la CANFORA, anche unita ad altre essenze svolge un’azione calmante antalgica e antinfiammatoria; il GALBANO, poco conosciuto, è utile in caso di dolori reumatici, anche di natura cronica; la MAGGIORANA antispasmodica e vasodilatatrice, si può impiegare in tutti i casi di contratture da tensione nervosa; infine il PEPE, fortemente riscaldante, tonico muscolare, antalgico, è indicato per i crampi da fatica, freddo, movimento violento, tensione nervosa

DOLORE LOMBARE

   Qui l’azione richiesta alle piante è, oltre che antinfiammatoria, soprattutto analgesica. Accanto alla cura base di gemmoderivati come descritto sopra, può essere vantaggioso associare la tintura madre di ARTIGLIO DEL DIAVOLO, la cui attività antinfiammatoria è stata paragonata a quella di alcuni preparati sintetici, pur senza provocarne gli effetti indesiderati. Questa pianta è indicata in tutte le varie localizazioni dell’artrosi, dalla cervicale, alla lombare, alla coxartrosi, alla gonartrosi.

Svolge anche una certa azione analgesica, anche se la diminuzione del dolore non favorirà  più di tanto la mobilità della parte colpita fino a quando non sarà diminuito lo stato infiammatorio.

    Dose: 40 gocce di estratto fluido per 2 volte al dì.

In caso di dolore invalidante localizzato a un’articolazione e rapidamente aggravantesi è senz’altro utile anche l’impiego di un altro gemmoderivato, antinfiammatorio e specificamente antalgico, la VITE VERGINE( ampelopsis weichtii ).

    Dose: 30 gocce di macerato glicerico per 3 volte al dì.

Nel caso di dolore lombare è utile ricercare essenze che svolgano, oltre che un’azione rilassante sulla muscolatura e stimolante sulla circolazione, anche un’azione analgesica.

     L’essenza di BASILICO allenta le tensioni e ricanalizza le energie.

Anche il CAJEPUT, antisettico e stimolante, dallo spiccato potere analgesico può essere usato in questi casi.

     Lombalgie, torcicollo, nevralgie,dolori reumatici possono essere mitigati dall’uso dell’olio essenziale di CAMOMILLA al quale si può abbinare quello di CANFORA.

Un’altra essenza dotata di forte potere antalgico è l’EUGENIA( chiodi di garofano) nota in campo odontoiatrico come antisettico e antidolorifico.

     Anche l’essenza di MENTA ha proprietà calmanti, analgesiche, antinfiammatorie; la sensazione di fresco che lascia su pelle e mucose è dovuta proprio alla leggera anestesia delle terminazioni nervose. Può risultare molto utile per sciogliere i muscoli intorpiditi e diminuire il dolore nevralgico.

     La NOCE MOSCATA, infine, forse più nota come aroma di cucina che come rimedio dell’aromaterapia, è anch’essa dotata di attività antispastica, antinfiammatoria e antalgica: si può dunque utilizzare per problemi di tensione muscolare, dolori reumatici o il ben noto “ colpo della strega”.

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