I Ventura a Vittoria, dalla tradizione criminale agli insulti su Facebook a Polizia e Pentiti (FOTO)

Dal capomafia Filippo Ventura, ai figli Jerry ed Angelo (detto Elvis) Ventura. Da Gionbattista (fratello di Filippo) alle spacconerie su facebook di Angelo, fra insulti alle forze dell’Ordine, ai pentiti e inni al rispetto ed all’omertà.

E’ tutto questo e molto altro la famiglia Ventura a Vittoria. I Ventura, particolarmente noti alle cronache, sono da anni oramai al comando della organizzazione criminale a Vittoria e nel vittoriese e gestiscono molto: dalla droga, alla presenza nell’indotto del Mercato ortofrutticolo.

Un via vai dalle Patrie galere e diversi processi già incardinati li vedono protagonisti. Ultimo, in ordine di tempo, l’arresto di Jerry Ventura, avvenuto venerdì pomeriggio perché a casa sua aveva diverse dosi di cocaina pronte per essere immesse nel mercato (sempre florido) dello spaccio (LEGGI L’ARTICOLO).

Ma andiamo con ordine.

Filippo Ventura (al carcere duro per mafia) è considerato dalla Direzione Nazionale Antimafia nell’ultimo Rapporto come il capomafia di Vittoria, “A Vittoria – scrive la Dna – le più recenti investigazioni riconducono la leadership del gruppo mafioso e criminale in Filippo Ventura”. (LEGGI L’ARTICOLO).

Filippo Ventura ha due figli, entrambi pluripregiudicati, Jerry e Angelo (detto Elvis).

Jerry è stato (ed è) ospite delle Patrie Galere.

Angelo è stato già tratto in arresto ma adesso, con processi alle spalle, è a piede libero.

A piede libero è anche il fratello di Filippo, tale Gionbattista Ventura, già in carcere per diversi anni per 416 bis (associazione mafiosa).

I Ventura utilizzano facebook come fosse una vetrina per insultare, minacciare e “consigliare” l’omertà (FOTO IN BASSO).

Anche loro sono una sorta di boss 2.0, dei quali diffidare e dai quali prendere le distanze.

Iniziamo con Angelo Ventura (detto Elvis) che nel proprio profilo condivide decine di link, ad iniziare dall’esplicito: “Cu li sbirri e cu l’infami nun ci viviri e nun ci mangiari”, per continuare con “i pentiti uomini di merda”, o ancora “traditori non si diventa ma si nasce”.

 

Per non parlare di foto di pistole, immagini inneggianti a Pablo Escobar e, da rilevare, una immagine (firmata) di Angelo con il fratello Jerry, usata anche come immagine del profilo, nel quale si legge “cu avi minchia ammutta”.

IMG_5440Ventura su facebook
Angelo (Elvis) e Jerry Ventura

Così si arriva al profilo facebook dello zio di Angelo e Jerry (nonchè fratello di FIlippo), Gionbattista Ventura, che condivide con la compagna Sara.

Il profilo, dal nome Titta Sara Ventura, riserva diverse “sorprese”, ad iniziare da un post firmato e pubblico, dove viene attaccato, ingiuriato e minacciato il Commissario della Polizia di Vittoria, Saro Amarù (al quale va tutta la nostra solidarietà).

Il post, fotografato e che alleghiamo, non lascia scampo all’immaginazione…

Ma anche nel profilo di Gionbattista Ventura, link e frasi inneggianti al rispetto e contro i traditori, gli infami, i pentiti, la gente che parla.

Si va dal “nessun rispetto per chi non ci rispetta”, al “meglio la zampa di un cane che la mano di un infame”, sino al link de “il rispetto”, con l’esplicita frase “se mi rompi le palle il vero problema per te sarò io”.

Questi sono i Ventura a Vittoria. Capimafia, boss, spacciatori. E su facebook, nessuna “pietà”…con la speranza di far paura ed incutere timore.

Ai Vittoriesi il giudizio, conoscerli per evitarli!

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Nato a Ragusa il Primo febbraio del 1983 ma orgogliosamente Modicano! Studia al Liceo Classico "Tommaso Campailla" di Modica prima, per poi laurearsi in Giurisprudenza. Tre grandi passioni: Affetti, Scrittura e Giornalismo. "Il 29 marzo del 2009, con una emozione che mai dimenticherò, pubblico il mio primo romanzo: “Ti amo 1 in più dell’infinito…”. A fine 2012, il 22 dicembre, ho pubblicato il mio secondo libro: "Passaggio a Sud Est". Mentre il 27 gennaio ho l’immenso piacere di presentare all’Auditorium “Pietro Floridia” di Modica, il mio terzo lavoro: “Blu Maya”. Oggi collaboro con: l'Agenzia Giornalistica "AGI" ed altre testate giornalistiche".

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