“Pensavo che il mio appello potesse scuotere le coscienze dei politici, ritenevo che il pericolo che Mariella sta correndo potesse smuovere qualcosa o qualcuno, apprendo con grande dispiacere che nessuno si sta prodigando per risolvere il problema. Dove sono i nostri rappresentanti politici? Dove? Ci rimane solo il vostro affetto”.
Giuseppe Spadaro, marito di Mariella Russo, giovane ventottenne ragusana affetta da Mcs, rende noto come il suo appello di qualche giorno fa (leggi l’appello) sia completamente caduto nel dimenticatoio.
“Ricordo come fosse ieri le parole dell’Assessore alla Salute, Lucia Borsellino, quando venendo a Ragusa ad ottobre, ci assicurò la sua vicinanza ed il suo impegno, per venire incontro all’esigenza di mia moglie. Già in quella occasione – sottolinea Giuseppe Spadaro – le spiegammo come la nostra situazione economica fosse assolutamente precaria, che per consentire le cure a mia moglie ci fossimo seriamente indebitati, contraendo più mutui che non sappiamo come pagare. L’importante, al di là di tutto, era che consentissero a mia moglie, alla madre di mio figlio, alla donna per me più importante, la possibilità di continuare a curarsi ed a star meglio”.
Le parole della Borsellino furono chiare: “faremo tutto il possibile, avvieremo le pratiche per il riconoscimento della Mcs anche in Sicilia e ci faremo carico noi delle spese. Non possiamo accettare che lei non si curi”.
“Oltre al danno – sottolinea Giuseppe Spadaro -, la beffa. Non abbiamo più ricevuto né la sua vicinanza, né tantomeno il sostegno economico che, ritengo, fosse dovuto. Noi paghiamo le tasse, siamo in regola con tutto, pur mettendo a serio rischio il pane a tavola, come dobbiamo fare? Pretendiamo troppo, chiedendo che il diritto alle cure di Mariella sia garantito dallo Stato? Abbiamo pagato, sino ad oggi, praticamente la metà di ogni ricovero (oltre 24 mila euro), per ben cinque ricoveri. Adesso non possiamo più – sottolinea – e non sappiamo dove sbattere la testa”.
Giuseppe Spadaro non nasconde la sua rabbia, la propria tristezza, il proprio sconcerto. È senza più parole, sembra senza più speranze.
Unico appiglio, rimane soltanto la solidarietà dei tanti concittadini e persone che sono accanto a loro, non soltanto a parole.
“Oggi mi rivolgo a voi, aiutate mia moglie. Lo Stato, i suoi rappresentanti, i deputati, gli onorevoli, i senatori, hanno fatto orecchie da mercante e ci hanno totalmente abbandonando, la stanno condannando a morte. Ma perché questa indifferenza? Cosa abbiamo fatto di male? È forse una colpa essere malati? Ed a volte avrei sperato che mia moglie fosse stata figlia dell’assessore Borsellino o del Presidente Crocetta, oppure ancora di qualche altro rappresentante istituzionale, la sua vita sarebbe stata molto più semplice”.
L’appello è straziante, per tale ragione, pur non volendoci sostituire a quello che dovrebbe essere un impegno STATALE e condannando una volta per tutte l’inconsistenza e il totale disimpegno di chi ci governa e dovrebbe occuparsi di queste questioni, prima di tutto, lanciamo una raccolta di fondi.
Bisogna trovare 12mila euro in meno di una settimana.
Mariella il primo febbraio, sabato prossimo, farà ritorno a casa ma se entro il 31 gennaio il marito, Giuseppe Spadaro, non salderà il “conto” per le spese mediche, non le daranno i vaccini, frutto delle fatiche della giovane in questo ultimo ricovero londinese e l’unica possibilità di vita per i prossimi tre mesi qui a casa.
Il 31 gennaio è dietro la porta, per tale ragione come Redazione de “La Spia”, lanciamo una raccolta fondi che potrà essere effettuata tramite il link sottostante (via Paypal, postepay, carta di credito – COLLEGATO DIRETTAMENTE AL CONTO DI MARIELLA RUSSO) oppure direttamente nel conto corrente bancario (Banca Agricola Popolare di Ragusa – conto intestato a Mariella Russo – codice Iban: IT53J0503617003CC0031062340).
“L’unica speranza rimasta siete voi – conclude Giuseppe Spadaro -. Lo Stato, per quanto ci riguarda, ci ha abbandonato, non esiste più! Non riesco a dire viva l’Italia, ma di cuore dico viva gli italiani!”.
C’è anche chi, come me, non riesce a fare le cure. Ho mcs e sto perdendo lavoro di quadro direttivo in banca xchè non riesco più ad entrare in ufficio e devo cercare di vendere casa xchè non ho più stipendio…..
Le allergie sono malattie psicosomatiche.
L’allergia è provocata dalla paura per una o più determinate sostanze.
Più paure = più allergie.
Basta smettere di aver paura e l’allergia scompare.
Purtroppo è una tecnica difficile da attuare ma con l’aiuto dell’ipnosi si riesce.
Per la cura si può cmq usare una tecnica, diciamo, più scientifica come la biorisonanza oppure tecniche un poco più alternative come la radionica.
Antonio X