Il poeta modicano Lonardo scrive “Migranti”

M I G R A N T I

Partono,

sconfitti da umano destino,

imposto da involutiva storia,

navigano verso l’estate

dai lunghi giorni ricchi di benessere

per esserne completamente parte.

Scappano

dal deserto della memoria

ricco di semplice natura

che perde l’originaria bellezza

creata come affascinante eden,

per mancanza di mezzi.

Fuggono

dai campi di guerra

imbottiti d’acciaio scoppiettante,

mandando in fumo speranze di vita,

nella semplicità dei giorni, che

accorciano la luce fino a spegnerla.

Si disperano

per il vuoto d’affetto

improvvisamente venuto meno

per miopia politica, unita

ad interessi nascosti

alle masse che solcano i mari.

Piangono

i compagni di viaggio

annegati per impeto di coraggio,

disperazione affogata

nella morte, legata ad un filo

di vita, spezzato da invidiose Parche.

Antonio Lonardo

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