Il processo Evan , l’avvocata Loredana Calabrese in prima linea a tutela degli “invisibli”

Ieri in Corte d’assise a Siracusa è iniziato il processo di Evan, il piccolo di Rosolini ucciso barbaramente di botte e deceduto all’ospedale di Modica il 17 agosto scorso in seguito alle percosse ricevute in casa. 

È stata un’udienza filtro dove il Pubblico Ministero, le parti civili e gli indagati hanno esposto i mezzi di prova. Il Pubblico Ministero ha chiesto l’ammissione di una lunga lista di testimoni ed anche la trascrizione delle intercettazione telefoniche ed ambientali.

 Le difese di Blanco e di Spatola hanno chiesto che per Blanco e Spatola venga disposta perizia psichiatrica. La Corte di Assise ha rinviato l’udienza a venerdì 8 Ottobre ore 11 per decidere su tutti i mezzi di prova. In quella sede sarà anche fissato un calendario per le successive udienze

Il legale della zia paterna di Evan Lo Piccolo, avvocata Loredana Calabrese, in diretta su storie italiane su rai1, intervistata dalla conduttrice Eleonora Daniele, ha dichiarato “Evan è la voce degli invisibili, di quella fascia sociale che non viene tutelata, vogliamo vederci chiaro e se sarà possibile denunceremo”

La giornalista Daniele dopo essersi complimentata con il legale Calabrese quale avvocato consapevole, di grande coscienza, professionalità e deontologia ha comunicato che Storie Italiane aprirà un’inchiesta per seguire il processo e i potenziali colpevoli esterni della vicenda.

“Stante la copiosità delle informazioni – dice l’avvocato Loredana Calabrese – progressivamente generate nell’indagine ancora in corso e il sempre più decisivo ruolo ricoperto dalle scienze forensi, Il lavoro che sono chiamata a svolgere, pone un carico di responsabilità, non solo nei confronti del piccolo Evan, ma anche dell’intera società.. Di fronte a questi allarmanti dati siamo chiamati ad una presa di coscienza collettiva”.

Certi che L’avvocata Calabrese utilizzerà oltre che la sua impeccabile professionalità, la grande sensibilità che la contraddistingue per fare luce e per rendere giustizia alla morte del piccolo Evan, a tutti quei piccoli che come Evan, invisibili per la società, trovino giustizia, affinchè atti così meschini non accadano mai piu’

I BAMBINI NON SI TOCCANO

Alessia Sudano

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Alessia Sudano, classe 1976, modicana di adozione ma catanese nel DNA. Da numerosi anni si occupa di marketing strategico o come lo definisce simpaticamente lei “emozionale”. E' una persona curiosa, allegra, intransigente, testarda, madre e donna in carriera, tratta la vita alla sua maniera "a colpi di sorrisi". Da sempre impegnata nella solidarietà e nel sociale, anche come capo scout nel gruppo A.g.e.s.c.i. "Modica 2", nella promozione del territorio e della cooperazione in ambiti politici, culturali ed economici. E' stata la promotrice del progetto provinciale "Guerilla Parking" attraverso il quale sia è dato impulso alla lotta al degrado delle strutture ludiche esterne a favore di una fruizione più confortevole per i più piccoli abitanti del territorio. Non vive il tempo secondo la definizione greca di krònos, a questo preferisce di gran lunga il kairòs, adora gli animali, ama dipingere, scrivere e ascoltare sola la musica giusta. Cura da anni la rubrica “Punti di svista” per la testata giornalistica "La Spia" perché a suo dire "ci sarà sempre qualcosa che merita attenzione e che non ha la giusta considerazione". La massima che da sempre ispira la sua vita è "parlate da uomini saggi, comportatevi come gente comune".

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