Pomeriggio domenicale assai triste per le formazioni iblee del campionato di serie D e Eccellenza. Un successo (che ha convinto poco), un pareggio (che sa di brodino) e una sconfitta (pesante perché sul campo dell’ultima della classe) sono il magro bottino portato a casa da Ragusa, Vittoria e Modica.
Il Ragusa non va oltre il pareggio nello scontro diretto contro i campani del Pomigliano. La formazione biancoazzurra è stata addirittura costretta a inseguire i loro avversari che svolgendo il loro “compitino” con sufficienza erano riusciti a passare in vantaggio. Poi ci ha pensato Alma a rimettere le cose a posto (si fa per dire) e a permettere alla sua squadra di conquistare un punticino che smuove la classifica e non alza di molto il morale della squadra che ci teneva a salutare con il primo successo casalingo il nuovo presidente Nicola Savarese. È vero che al momento i risultati del campo interessano poco (perché sono più impellenti le grane societarie), ma è altrettanto vero che la classifica inizia ad allungarsi e risalire in seguito potrebbe essere molto più difficile. Gli atleti finora hanno dato grande esempio di professionalità e hanno continuato a lavorare a denti stretti e tra mille difficoltà, ma se il vento non dovesse cambiare, facile supporre che saranno loro a cambiare aria quando ce ne sarà la possibilità (calcio mercato invernale) e in quel caso i problemi, purtroppo, diventeranno irrisolvibili.
L’unica formazione della provincia che è riuscita a conquistare i tre punti è stata il Vittoria nel campionato di Eccellenza. La formazione di Lorenzo Alacqua ha vinto, ma non ha convinto contro l’Igea Virtus che ha giocato una parte della gara in dieci uomini e dopo essere riuscita a pareggiare ha subito il gol di Valerio che e si spera sia riuscito a indirizzare la stagione in maniera positiva. L’importante era vincere diranno in molti, ma la prestazione contro i barcellonesi (che si sono anche visti annullare un gol per fuorigioco nel recupero) ha fatto storcere il naso a molti che non vedono ripagati come vorrebbero i sacrifici (anche economici) fatti dalla dirigenza. Il Vittoria, tuttavia rimane in zona play off e ha tutto il tempo per far ricredere i più scettici.
Nuova sconfitta esterna (e sono tre) del Modica di Seby Catania che tra le incertezze per il suo futuro (il 15 novembre è sempre più vicino) ha regalato il primo “sorriso” della stagione alla Cenerentola del campionato. Al Mazzarrà non sarà sembrato vero aver fatto bottino pieno contro una delle squadre più blasonate del torneo. Il calcio, si sa, è bello perché imprevedibile e sul campo messinese l’imprevedibile si è fatto vedere sotto forma di un certo Fama (che di mestiere fa il portiere) che con una prestazione superlativa ha salvato in diverse circostanze il risultato di prestigio della sua squadra. Al Modica per il momento non ne va bene una, ma prima o poi la Dea Bendata si ricorderà dei “tigrotti” che hanno bisogno di serenità e certezze per rendere al massimo. I tifosi sono stanchi dei “battibecchi” continui tra dirigenza (uscente) e amministrazione comunale, perché queste incomprensioni (duello a colpi di comunicati stampa) fanno male non solo alla squadra, ma all’intera città.
C’è chi si schiera con Cundari, e chi con il Sindaco Abbate, ma chi ne piange le conseguenze sono soprattutto quelle persone (me compreso) che amano questo sport e questi colori che meritano sicuramente palcoscenici migliori. Per questo motivo mi schiero con quelli che vorrebbero fatti concreti (magari un chiarimento a quattro occhi tra gli interessati) per dare una”sterzata” definitiva e soprattutto positiva a una situazione imbarazzante che (purtroppo) non promette nulla di buono.