Saranno le previsioni di voto che già emergono dai sondaggi che da diverse settimane vengono pubblicati ed evidenziano una vittoria dei no; sarà la scarsa chiarezza che caratterizza nel dettaglio le modifiche alla Costituzione o magari le tante bugie messe in circolazione dal Governo Renzi per tentare di convincere gli italiani sull’opportunità di modificare la nostra Costituzione, ma sta di fatto che ad oggi sembrerebbero prevalere i no al referendum.
Penso che quest’appuntamento elettorale previsto per il prossimo ottobre ma che molto probabilmente slitterà di qualche mese, nel tentativo vano di ricomporre i conflitti interni al partito del Premier e di convincere una percentuale di elettori, ad oggi indecisi, di votare si, sia stato caricato di significati politici non attinenti al quesito referendario e soprattutto si stiano imbrogliando gli italiani prospettando scenari apocalittici nel caso in cui vincessero i no.
Ancora una volta, chi ci governa stenta a capire che gli italiani non sono così idioti come questi presuntuosi immaginano e pertanto più bugie mettono in campo e maggiore sarà la prospettiva che il referendum non passi.
Continuare a mentire sostenendo che se vincessero i no, si aprirebbe uno scenario d’ingovernabilità del nostro Paese, che sarebbe impossibile dare slancio all’occupazione, che si continuerebbe a sprecare tanti milioni mantenendo in vita il Senato,potrà solo produrre ulteriore dissenso verso il referendum e certificare la sconfitta d’un Governo bugiardo ed arrogante.
Perché mai l’Italia diventerebbe ingovernabile se dal 1946 ad oggi è stato governato con l’attuale Costituzione ?
Che cavolo c’entra la questione occupazionale con la riforma di alcuni articoli della Costituzione ?
Ed è falso che un Senato riformato e non più eletto dai cittadini comporterebbe tanti milioni di risparmio !
E’ vero semmai che verremmo scippati del diritto di eleggere i Senatori della Repubblica che eventualmente verrebbero nominati tra i Consiglieri Regionali, scelti tra i Sindaci delle maggiori città ed una parte minimale dal Presidente della Repubblica.
Di fatto, continueremmo ad avere al potere una classe dirigente che nelle Regioni ha già mostrato il peggio di sé, rubando, creando connivenze con ambienti malavitosi e producendo debiti che gli italiani pagheranno per decenni .
Ma avremmo anche dei Consiglieri regionali e dei Sindaci a mezzo servizio, dovendo fare avanti e indietro tra le loro sedi e Roma dove in Senato farebbero anche qualche presenza.
E’ questa la riforma costituzionale definita epocale dal Premier Renzi ?
Se dovesse rimanere quella che oggi si conosce, spero che non venga accettata dagli italiani e soprattutto che in questa ipotesi, il signor Renzi mantenga la promessa di dimettersi da Primo Ministro per chiudere un capitolo di storia che la maggior parte degli italiani ricorderà come uno dei peggiori dell’epoca repubblicana moderna.